mercoledì 20 maggio 2009

SALTATO IL VIAGGIO DEL MINISTRO FRATTINI CON IL LANCIO DEL MISSILE TERRA TERRA DEL REGIME DEI MULLAH

STRINGERE LE MANI DEI MULLAH SI DIVENTA AUTOMATICAMENTE COMPLICE DEI LORO CRIMINI COMMESSI QUOTIDIANAMENTE IN IRAN







Avevamo già ripetuto mille volte che il regime dei mullah sfrutta le visite diplomatiche dei rappresentanti stranieri in Iran in una chiave propagandistica e avevamo già messo in allarme i vari ministeri degli esteri dei paesi europei di stare attenti a questi viaggi che favorsicono solamente il regime dei mullah, la loro selvaggia repressione e le loro ambizioni terroristiche. Ma mi pare che il nostro ministro degli esteri Franco Frattini è assai poco attento allo stato d'animo del popolo iraniano e ogni volta ci casca con la testa nelle trappole tese dal regime dei mullah. Nonostante la nostra forte opposizione e il dissenso diffuso dei massa media americani ed europei On. Frattini ha voluto provare la sua fortuna e di fare non un mediatore come avevano chiesto gli americani ma come "domatore" dei mullah, i veri sponsor del terrorismo islamico sia nella regione che nel resto del mondo. Oggi prima di partire per Teheran, appena il signor ministro ha chiuso la valigetta, entusiasto di passare qualche ora in compagnia dei padrini del terrorismo internazionale ha sentito un grande boato. Il rumore era del lancio di un grande missile terra a terra con un raggio di azione di duemila km. Franco Frattini spaventato del rumore ha chiesto informazioni dai suoi collaboratori che gli hanno riferito dell'accaduto. Il ministro Frattini non sapendo che fare dell'accaduto ha cominciato di maledire i mullah iraniani per aver rovinato il suo entusiasmo e ha subito contattato il premier Berlusconi che gli avrebbe detto " ti avevo detto di non mischiarti nelle facende che non sono alla tua altezza e che coi mullah devi essere molto prudente". Il ministro Frattini restando immobile per alcune ore sull'aeromobile che avrebbe dovuto portarlo nella culla dei mullah chiede al comandante se poteva spegnere i motori dell'aereo perchè avrebbero disturbato le sue concentrazioni e la decisione che avrebbe dovuto prendere immediatamente. Anche perchè i mullah si stavano preparando per organizzare la cerimonia diplomatica di accoglienza con altri lanci dei missili!
Alla notizia della cancellazione del "viaggio di speranza" del ministro Frattini, Ahmadinejad ha reagito dicendo "ma come sono fifoni sti italiani, noi stavamo preparando dei fuochi d'artiicio per il ministro italiano coi missili made in China!"
A parte l'ironia la comunità iraniana è molto soddisfatto del mancato viaggio del ministro Frattini e ribadiamo ancora una volta che questo mostro islamico non si doma assolutamente con le buone maniere di un solo ministro degli esteri e va affrontato con una seria politica di fermezza basata sulle sanzioni generali addottate dalla comunita internazionale e supportate da una politica di sostegno al popolo iraniano. Solo in questa maniera possiamo evitare l'atomizzazione del regime dei mullah ed evitare una guerra catastrofica di dimensioni mondiali. Punto e basta.
Karimi davood, analista politico iraniano

 
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