martedì 30 luglio 2013

Shajaripour1

Iran, la figlia del blogger: “Mio padre sta morendo in carcere”

Mohamad-Reza Pourshajari, 52 anni, scrittore e blogger iraniano, sta morendo in carcere dove sta scontando quattro anni di prigione per “insultato il leader supremo e l’islam”. La figlia Mitra Pour-Shajari, (nella foto sopra con il padre) ha scritto una lettera aperta perché il mondo si mobiliti per la sua liberazione: ”Salvate mio padre, è in gravi condizioni di salute in carcere solo per aver espresso liberamente le sue opinioni politiche” si legge sul sito Hrana.
La ragazza accusa le autorità iraniane di non aver concesso al padre, molto malato da oltre due anni e mezzo, il permesso per un ricovero d’urgenza. Nel 2013 Siamak Mehr, come lo chiamano gli amici, ha avuto un attacco di cuore. Le sue condizioni sono peggiorate martedì scorso quando i suoi compagni di cella l’hanno portato in infermeria dove il medico gli ha iniettato una medicina senza volerne rivelare il nome. “Mio padre ci ha telefonato – ha dichiarato Mitra – e  ha detto che se morirà dovremo chiedere un’autopsia perché non sa cosa gli hanno dato”.  Nonostante le richieste insistenti della famiglia, al detenuto non è stato consentito di lasciare il carcere per curarsi in un luogo consono:
“Secondo i medici che lo hanno potuto visitare in carcere – ha detto Mitra – un intervento chirurgico e’ fondamentale per salvargli la vita”.
La ragazza racconta che  nel carcere di Karaj, vicino a Teheran, le condizioni di vita sono pessime. Mohammad Reza Pour-Shajari è stato arrestato il 12 settembre del 2010 e portato nella prigione di Rajai-Shahr dove è stato torturato per sette mesi. Da lì  è riuscito a divulgare dal carcere una lettera nella quale contestava la condanna, spiegando di non aver avuto un processo equo e chiedendo l’aiuto della comunità internazionale e degli attivisti per i diritti umani. In prigione la sua salute si deteriorata rapidamente, oltre a soffrire di cuore il blogger ha problemi di vista, un’ernia del disco, i reni indeboliti, frequenti mal di stomaco e i sintomi della malnutrizione.

lunedì 22 luglio 2013

3iran-rohani-khamenei

sabato 20 luglio 2013

APPELLO URGENTE CONTRO LE ESECUZIONI IN IRAN:


Nuova ondata di esecuzioni in Iran. quasi 200 impiccagioni dichiarate ufficialmente fin dalle elezioni del nuovo presidente Rohani. ma il numero reale è assai superiore a quello pubblicato. in attesa di esecuzioni immediate altri 30 prigionieri di cui molti politici. sollecitiamo una voce di protesta contro queste disumane esecuzioni presso il governo italiano e quello europeo chiedendo il loro urgente intervento.
per favore scrivete al ministero degli esteri e in particolar modo alla signor Emma Bonino chiedendo immediato intervento per salvare la vita di coloro che rischiano quotidianamente la vita a causa della loro opinione, religione e pensiero.
Rimanere in silenzio di fronte a questa tragedia significa partecipare allo stesso crimine.
il popolo iraniano merita la vostra attenzione e partecipazione. non lasciamolo soli di fronte ad uno dei pericoli più catastrofici della storia umana.
grazie davood karimi, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia
indirizzo email del ministro degli esteri:
ministero.affariesteri@cert.esteri.it

mercoledì 3 luglio 2013

Egitto, ottima notizia, quella della destituzione di Morsy

Ottima iniziativa dell'esercito egiziano. Mohammad Morsy è stato destituito. se l'esercito egiziano non fosse intervenuto, il capo dei fratelli musulmani avrebbe portato l'Egitto dove il maledetto khomeini ha portato l'Iran: terrorismo, repressione, guerra! viva i giovani donne e uomini di piazza Altahrir che non hanno permesso a Morsy di portare il grande Egitto nella morsa della violenza integralista e fondamentalista islamica di matrice khomeinista. davood karimi

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO