sabato 20 ottobre 2012

Forte sdegno della comunità iraniana per incontro tra il Sindaco di Verona e agente dell'ambasciata iraniana



Calpestati e umiliati i ricordi di centinaia di soldati e carabinieri italiani caduti sotto le bombe iraniane in Iraq e in Afghanistan dove tutt'ora ci sono numerosi uomini dell'esercito italiano sotto il tiro del terrorismo iraniano

 Sig. Sindaco di Verona
Mi chiamo Davood Karimi, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia  e sono un attivista impegnato per la tutela dei diritti umani in Iran. sono anche esperto in materia del terrorismo e del fondamentalismo che è stata la causa fondamentale della morte dei soldati italiani caduti sotto la furia delle bombe iraniane e poi infangati di recente quando Lei ha stretto la mano del loro assassino.
Ho letto dell’incontro, a Palazzo Barbieri, con noto terrorista e agente dei servizi segreti iraniani spacciato per il  console della Repubblica del terrore islamica. Un incontro che ha portato a nuovi rapporti di collaborazione tra un comune civile e un regime terrorista e per giunto autore della morte dei soldati italiani. Ho appreso del maligno intenzione di organizzare a Verona una settimana della cultura iraniana, cioè uno spettacolo-show terroristico per dimostrare che cosa? per portare nelle piazze veronesi i patiboli e le gru che dalla mattina alla sera mettono in scena l'impiccagione dei giovani che lottano per la libertà e la democrazia in Iran? oppure per dimostrare come si fa a costringere le ragazze adolescenti a portare chador nelle strade di Teheran e come si può piantare una bomba lungo le strade afghane dove  i soldati italiani   vengono colpiti ferocemente e uccisi barbaramente? 
 In Iran avvocati, giornalisti, blogger e cittadini subiscono condannate ingiuste e torture fisiche e psicologiche.
Nasrin Sotoudeh è un importante avvocato dei diritti umani iraniana. Ha rappresentato attivisti imprigionati dall'opposizione iraniana a seguito delle contestate elezioni presidenziali avvenute a  giugno 2009. Ha difeso prigionieri condannati a morte per reati commessi quando erano ancora minorenni. La Signora Sotoudeh è stata arrestata nel settembre del 2010 con l'accusa di diffusione di propaganda e cospirazione. È stata imprigionata in isolamento nel carcere di Evin.
 Non  Le chiedo la  solidarietà con noi e con avvocato Sotoudeh  ma il rispetto per la morte dei soldati italiani uccisi dal terrorismo iraniano di cui il rappresentante ufficiale in Italia le ha stretto la mano. Le chiedo, prima di tutto, l'annullamento di qualsiasi programma e iniziativa tra il vostro comune e la repubblica del terrore e della morte in tutto il mondo oltre a condannare in una nota ufficiale la repressione del popolo iraniano che da trent'anni soffre uno dei più barbari regime clericali del mondo e tuttora è sottoposto a svariati misure di repressione e di miseria a causa della costruzione della maledetta bomba atomica islamica iraniana.
cordiali saluti 
Davood Karimi,presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO