mercoledì 8 agosto 2007

ANCORA NUOVE ESECUZIONI PUBBLICHE


IRAN: DOPO POLEMICHE CON ITALIA, NUOVA ESECUZIONE IN PUBBLICO

(AGI/AFP) - Teheran, 7 ago. - Non si fermano le esecuzioni in Iran, nonostante le polemiche con l'Italia. A Gonbad-e Kavous, nella provincia settentrionale del Golestan, un uomo condannato per l'omicidio di poliziotto e' stato impiccato in pubblico.
E' salito cosi' a 155 il numero delle esecuzioni dall'inizio dell'anno, la maggior parte avvenuta con impiccagione pubblica. Negli ultimi mesi, il regime degli ayatollah ha aumentato le impiccagioni di detenuti condannati per stupro o traffico di droga come parte di un giro di vite sulla sicurezza. La scorsa settimana si sono svolte sette impiccagioni in pubblico (due a Teheran, cinque a Mashhad) e il ministero degli Esteri italiano, che da mesi porta avanti una campagna a favore di una moratoria universale della pena di morte, ha manifestato "inquietudine". Una reazione che ha provocato la replica del governo di Teheran, che ha chiesto all'Italia di non intervenire su questioni interne alla Repubblica islamica. Sull'argomento si e' espresso anche il presidente del Consiglio, Romano Prodi: "Siamo contrari alla pena di morte e insistiamo sulla moratoria", ha insistito.
'Amnesty international' sostiene che siano 177 le persone giustiziate in Iran nel 2006 e mette il regime degli ayatollah al secondo posto, dopo la Cina, tra i Paesi in cui si verificano piu' esecuzioni capitali. (AGI)

 
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