Parlamento di San Marino approva all'unanimita' la risoluzione sulla protezione di Ashraf
Giovedì 02 Giugno 2011 11:10
Repubblica di San Marino
CONSIGLIO GRANDE E GENERALE
SEDUTA DELL’11 MAGGIO 2011
OGGETTO: Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Giuseppe Maria Morganti concordato con la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri a condanna delle operazioni militari compiute da forze irachene nel Campo di Ashraf e affinchè le Nazioni Unite rafforzino la relativa azione di protezione e monitoraggio nel Campo di Ashraf
IL CONSIGLIO GRANDE E GENERALE
nella seduta dell’11 maggio 2011
approva all’unanimità
il seguente Ordine del Giorno:
“L’8 aprile 2011 forze speciali dell’esercito iracheno sono entrate nel campo di Ashraf, un territorio riconosciuto a livello internazionale in cui circa tremila iraniani contrari all’attuale regime che governa l’Iran hanno trovato protezione.
L’incursione ha provocato l’uccisione di 35 persone e più di 300 feriti gravi tra i civili.
Ciò è avvenuto nonostante i residenti di Ashraf godano del regime di protezione stabilito dalla IV Convenzione di Ginevra e in forza di questo devono essere loro riconosciuti i diritti umani fondamentali.
Il Governo iracheno, contravvenendo ai suoi impegni, sollecitato dalle richieste del regime iraniano, sta mantenendo un ferreo presidio all’interno del campo e minaccia un nuovo attacco militare contro una popolazione inerme.
Drammatica è anche la situazione che si è determinata nel campo in relazione all’assistenza ai feriti, infatti la popolazione non dispone di presidi sanitari per affrontare la complessità delle ferite da arma da fuoco provocate, mentre esistono enormi difficoltà per ricoverare i feriti più gravi negli ospedali militari delle forze degli Stati Uniti presenti in Iraq.
Alla luce di questa drammatica situazione e del sostegno solidale che la Commissione Consiliare Affari Esteri ha già espresso nel confronti del movimento di liberazione dell’Iran
il Consiglio Grande e Generale
si associa alle posizioni espresse dall’Alto Commissario per i Diritti Umani, Navy Pillay, e dalla Missione d’assistenza per Iraq delle Nazioni Unite (UNAMI) e, in particolare:
esprime la propria condanna nei confronti delle operazioni militari delle forze irachene nel Campo di Ashraf;
invita ad aprire un’indagine completa, indipendente e trasparente sulle ragioni dell’attacco militare nel Campo,
esorta a fornire assistenza umanitaria e a garantire l’accesso ai servizi medico-sanitari, affinchè i numerosi feriti possano trovare assistenza e siano garantite le condizioni d’igiene e sicurezza indispensabili per la vita della popolazione,
invita le Nazioni Unite a rafforzare la propria azione di protezione e monitoraggio nel Campo di Ashraf e, soprattutto, a ricercare una soluzione all’attuale situazione che, nel rispetto della sovranità dell’Iraq, garantisca il diritto internazionale umanitario e i diritti umani.”.