giovedì 30 maggio 2013

Iran mantiene lapidazione per adulterio nel nuovo codice penale


Al giudice la facoltà di scegliere un altro metodo di esecuzione. La pena è stata introdotta nel 1979 dopo Rivoluzione islamica

TMNews
Teheran 30 mag. (TMNews) - L'Iran mantiene nel nuovo codice penale la lapidazione per il reato di adulterio, lasciando al magistrato la facoltà di scegliere un metodo alternativo di esecuzione.

L'articolo 225 prevede tuttavia che la decisione del magistrato debba essere approvata dal responsabile dell'autorità giudiziaria: la pena della lapidazione - introdotta nel 1979 dopo la Rivoluzione islamica, insieme alle frustate e l'amputazione, previste dalla Sharia) - è rimasta relativamente poco applicata, anche perché fonte di controversia all'interno dello stesso regime.

Secondo alcune autorità religiose infatti la lapidazione - che non fa parte del Corano propriamente detto, ma compare solo negli Hadith, i commenti alla vita di Maometto - non sarebbe per questo motivo una legge islamica. Non esistono statistiche ufficiali, ma secondo le ong per la difesa dei diritti umani dal 1980 al 2010 si sarebbero verificati circa 150 casi, l'ultimo - un uomo - documentato nel 2009.

 
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