Libia: assalto al bunker di Gheddafi
AUGURI E CONGRATULAZIONI AL POPOLO LIBICO PER LA VITTORIA DELLA LORO EROICA RIVOLTA
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia aderisce in pieno agli auguri espressi dalla signora Maryam Rajavi, presidente eletta dalla resistenza iraniana per la vittoria dell'esercito di liberazione Nazionale libico. Con la caduta del dittatore libico, Moammar Gheddafi si stringe il cerchio attorno al collo della madre patria del terrorismo e del fondamentalismo islamico iraniano che per tantissimi anni ha avuto il sostegno e l'appoggio del dittatore Gheddafi e in tutte le istituzioni internazionali il regime libico ha sostenuto tutte le istanze a favore del regime dei mullah rifiutando tutte le risoluzioni che in qualche modo miravano a colpire la politica della repressione e del terrorismo di Teheran. Ci auguriamo che con la caduta di Gheddafi il popolo libico possa ripristinare la libertà e la democrazia instaurandovi un governo democratico, laico e lontano dal fondamentalismo islamico che oggi giorno è in costante agguato, in ogni angolo del medioriente, per soffocare ogni voce del dissenso e della democrazia e per colmare il vuoto politico. Sicuramente dopo Gheddafi la freccia della libertà e della democrazia punterà maggiormente verso il paese Siria che è un altro capo saldo del regime iraniano fino a passare per Baghdad del Killer Almaleki, un altro uomo-dipendente del regime iraniano, e per finire la sua corsa a Teheran consegnando la bandiera della libertà e della democrazia nelle mani dei giovani iraniani con la quale spazzeranno poi il regime terrorista dei mullah verso la pattumiera della storia eliminando la madre patria del terrorismo, della guerra , dello spargimento del sangue e della discriminazione razziale, etnica e sessuale.
Davood Karimi, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia