lunedì 4 ottobre 2010

Iran: arrestati otto dissidenti, fra cui ex ministro Esteri Yazdi


Nella foto dott. Ibrahim Yazdi, ex ministro degli esteri del governo di Mehdi Bazargan ed uno degli uomini più fidati dell'amministrazione americana di allora del governo di Carter
Il cappio della repressione ha toccato pure i sostenitori filo americani del regime dei mullah
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia condanna fermamente la nuova ondata di arresti effettuati alcuni giorni fa durante le celebrazioni funerarie di uno dei membri del "Movimento della libertà", di cui Ebrahim Yazdi uno dei massimi dirigenti. Durante l'irruzione delle forze di sicurezza nella moschea dove si tenevano le celebrazioni, i passdaran hanno picchiato e malmenato tutti i presenti arrestandone una decina tra cui dott. Yazdi.
L'arresto di Yazdi e dei suoi amici del movimento è il segno della irreversibilità della situazione politica di oggi che sta stringendo il cappio al collo dei più innocui elementi della scena politica del paese che naturalmente porterà ad ulteriori provvedimenti repressivi da parte del regime di Khamenei-Ahmadinejad.
Davood Karimi



Teheran, 4 ott. (Adnkronos/dpa) - Otto dissidenti sono stati arrestati in Iran. Lo riferisce l'agenzia stampa ufficiale Irna, citando proprie fonti. Gli arrestati fanno parte di un movimento liberale, il Partito della Liberta', che e' stato messo al bando in Iran. Fra i fermati figurano il leader del partito e il suo vice, Ebrahim Yazdi e Hashem Sabaqian. Yazdi, ex ministro degli Esteri, e Sabaqian sono stati trasferiti in carcere a Teheran, mentre gli altri sei sono detenuti a Isfahan, la citta' dove sono stati tutti arrestati nei giorni scorsi.

 
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