Manifestazione della comunità iraniana residente a Roma di fronte all'ambasciata americana
Oggi, venerdi, alle ore 14, la comunità iraniana residente a Roma ha svolto una manifestazione di fronte all'ambasciata americana per sollecitare le autorità degli Stati Uniti d'America a rispettare i loro impegni presi coi residenti del campo e di intervenire presso il governo iracheno per annullare l'ultimatum di Al Maleki per la chiusura del campo di Ashraf dove risiedono attualmente all'incirca 3300 persone di cui mille donne. Negli ultimi anni in particolare 8 aprile scorso il campo è stato assaltato dai militari iracheni che hanno sparato sui residenti disarmati. In questo disumano attacco sono stati uccisi all'incirca 40 persone e feriti piu di 300 combattenti della resistenza iraniana. Tra i morti e i feriti si vedono numerose donne di ogni età. la comunità iraniana residente a Roma attraverso questa manifestazione ha voluto anche esprimere la sua solidarietà con i componenti del campo che vivono sotto innumerevoli restrizioni in campo alimentare e sanitario e col arrivo del freddo è stato vietato dal governo iracheno la consegna di qualsiasi materiale combustibile tra cui legno, petrolio e carburanti vari.
Davood Karimi, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia