Comunicato stampa di tre associazioni della comunità iraniana residenti in Italia sulle dichiarazioni del noto comico italiano sul regime dei mullah
Forte sgomento e preoccupazione della comunità iraniana sulle dichiarazioni di Beppe Grillo: " sono una offesa alla dignità delle donne e degli uomini che lottano per la libertà e la democrazia in Iran"
Abbiamo appreso con enorme dispiacere, attraverso la stampa, le ultime dichiarazioni del nuovo uomo politico, Beppe Grillo, sull'Iran e sulla sua leadership politica. Tre anni fa di questi tempi cadde sotto i colpi dell'arma da fuoco del fondamentalismo islamico una grande donna di nome Neda Aghasoltan di cui abbiamo celebrato il 20 giugno scorso il terzo anniversario della sua tragica morte. L'immagine di Neda ha aperto gli occhi dell'intero mondo sulla situazione iraniana e sulla resistenza e la dissidenza della popolazione contro il regime fondamentalista e clericale degli ayattollah. In quell'occasioni milioni di cittadini iraniani scesero in piazza contro le barbarie del regime iraniano e per porre fine alla tragica situazione della popolazione che da oltre tre decenne vive sotto la repressione e la discriminazione costante e feroce dei mullah. Negli ultimi decenni migliaia e migliaia di giovani donne e uomini sono stati torturati e uccisi nel nome di Dio perchè oppositori oppure non in sintonia con le direttive islamiche del regime dei mullah.
Secondo noi queste dichiarazioni sono da condannare fermamente perchè offendono la dignità della popolazione iraniana e in particolare delle donne che lottano duramente contro l'intero sistema clericale che regna in paese da oltre trent'anni. Se il comico italiano cerca uno sponsor valido crediamo che ha scelto la strada peggiore ascoltando consorte, suocero e cugino! Investire sul regime iraniano in cambio di una sponsorizzazione significa pestare acqua nel mortaio e porterà sicuramente esiti negativi al nuovo movimento del signor Beppe Grillo.
Il 23 giugno scorso oltre 100.000 cittadini iraniani hanno partecipato ad una grande manifestazione politica organizzata a Parigi dalla resistenza iraniana a cui hanno partecipato numerosi personaggi politici americani ed europei tra cui il vice presidente del senato italiano Emma Bonino, Sen. Lucio Malan, delegazioni della regione Lazio e numerosi parlamentari italiani.
Concludendo ribadiamo ancora una volta la nostra forte preoccupazione per l'infiltrazione del fondamentalismo islamico nel tessuto sociale politico italiano. Infine è doveroso porgere un saluto ai militari italiani caduti sotto i colpi del terrorismo iraniano nelle loro missioni di pace in Iraq e in Afghanistan.
Forse sarebbe meglio che il comico italiano per essere ben informato si rivolga ai centri specializzati e non ai legami parentali con oscuri legami con centri di potere dei mullah, responsabili della morte di migliaia di persone di ogni razza e colore.
Associazione donne democratiche iraniane
Associazione Giovani iraniani
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia