TEHERAN, TEATRO DI VIOLENTISSIMI SCONTRI
Il reportage della BBC di Londra sulle manifestazioni di oggi di Teheran
occasione della giornata di Tasua, vigilia della morte dell'Imam Hossein, secondo Imam sciita, i cittadini di Teheran hanno dato vita ad enormi raduni di commemorazione e di protesta in tutti i quartieri della città. I manifestanti lanciavano oltre agli slogan religiosi anche slogan politici contro il capo supremo Ali Khamenei:" morte al dittatore, morte a khamenei". Inizialmente gli scontri sono cominciati nella zona Plechiubi dove gli agenti di sicurezza hanno attaccato con il lancio di lacrimogeni e bastonate, manifestanti. A questo punto è nato una guerriglia tra i cittadini e poliziotti che non hanno esitato a sparare sulla folla. Si parla di decine di feriti e centinai di arresti. Addirittura la polizia ha attaccato la sede dell'agenzia Isna dove numerosi manifestanti avevano trovato il rifugio. La polizia ha anche attaccato con i bastoni frantumando i vetri delle macchine da cui si sentivano il suono di clacson in solidarietà con la popolazione in protesta.
Secondo le mie informazioni appena giunte da Teheran gli scontri continuano ancora e si prevedono per domani, la giornata di Ashura, enormi manifestazioni di protesta. In questa giornata, il secondo Imam viene martirizzato dalle forze dell'oppressione. Infatti la gente gridava anche degli slogan contro khamenei ricordandogli la fine degli oppressori che hanno massacrato Imam Hossein e il suo modesto esercito di 72 persone.