domenica 13 aprile 2008

IRAN: ATTENTATO NELLA MOSCHEA DI SHIRAZ


Nella foto: la sola dove avvenne l'esplosione della bomba collocato dal regime dei mullah per aprire un varco di fuga dagli immensi problemi e crisi in cui si sta affondando velocemente.

Shiraz: ieri sera, dopo la fine della preghiera, nella parte maschile di un centro di raccolto religioso chiamato "Hosseinie" è stato esploso una potentissima bomba causando un centinaio di morti e feriti. Secondo le dirette testimonianze, raccolte da varie fonti e agenzie, l'esplosione avvenne nel settore maschile e ha causato un grande crattere sul pavimento. I soccoritori hanno potuto fare ben poco a causa della presenza di una grande folla di curiosi e di parenti preoccupati.
Una tragedia annunciata. Spiego perchè chiamo annunciata? Il regime dei mullah è sotto una fortissima pressione provenienti sia dall'interno del paese che dall'esterno. Alcune di fondamentali importanza sono: la questione della costruzione della bomba atomica( nonostante la terza risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu il regime ha annunciato per bocca di Ahmadienjad l'installazione di altre 6000 centrifughe), la mancanza del denaro per affrontare il pagamento dei salari, i continui scioperi dei lavoratori, l'ultimo quello della fabbrica di gomme per le automobili( i lavoratori della fabbrica Kian Taier, scesi in piazza hanno chiuso la prinicpale strada di comunicazione Save- Teheran), manifestazioni studentesche, l'ultimo appunto all'università di Shiraz, il terrorismo in Iraq e in Afghanistan e il punto piu importante la nuova posizione dei dirigenti americani che tutti insieme, sia politici che militari hanno puntato il dito contro i mullah iraniani come la causa principale del terrorismo e dell'interferenza in Iraq, sono tutti fattori che hanno indotto il regime di Ahmadinejad a trovare , anche momentaneamente una via di fuga per sfuggire sia alle condizioni in cui si trova e sia per incrementare e giustificare la repressione interna. Non a caso, negli ultimi giorni lo stesso Ahmadinejad ha parlato della necessità di una "grande operazione chirurgica interna". In seguito ha dato la notizia della sostituzione di due ministri chiave del suo governo: Interni e Finanza.
Anche nel passato, il regime iraniano ha collocato dei pachi bomba nei luoghi di culto come quello del mausoleo di Imam Reza, ottavo Imam sciita attribuendo la responsabilità alla resistenza iranaina. Ma successivamente gli stessi responsabili governativi hanno confessato che era "un'operazione dei servizi di Intelligence per incolpare i Mojahedin del Popolo Iraniano".
Da ieri ho ricevuto molte telefonate dei colleghi su questo episodio. A tutti ho spiegato le ragioni per cui il regime dei mullah è ricorso a questo metodo tanto disumano quanto impopolare. Ho dovuto spiegare che le vite di un centinaio di uomini e donne non valgono nemmeno un centesimo per un regime che ha già ridotto la maggior parte della popolazione alla fame e alla miseria spendendo miliardi e miliardi di dollari della ricchezza iraniana nel sostegno al terrorismo di Hamas e di Hezbollah, alla repressione e alla costruzione della bomba atomica. Tre pilastri del regime di Ahmadinejad su cui regge l'intero governo e stabilishment politico, dai pseudo moderati di Khatami ai falchi di Khamenei. Per il regime iraniano non c'è differenza tra i cittadini suoi e quelli di altri paesi quando si tratta di portare avanti una linea strategica oppure quando ha bisogno di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica da una situazione di estrema pericolosità: appunto la sua attuale.
Teheran si trova tra mille e una crisi e pressioni sia interni che esterni. L'unica via di uscita è "usare il terrorismo e lo spargimento di sangue". E così che si può fare la vittima negli occhi di qui poveri cittadini che ancora, causa loro ignoranza politica e religiosa, possono cadere nei tranelli dei mullah sfruttando anche la collaborazione dei mass media e dei giornalisti sia interni che esterni per dare la colpa agli "stranieri nemici dell'Islam"!
Ma la parte piu pericolosa di questa mossa terroristica è " la preparazione del terreno a usare e giustificare il suo terrorismo esterno contro la resistenza iraniana e contro i paesi coinvolti nella crisi iraco-afghano".
Ribadisco e concludo che l'esplosione di ieri, fatto tra gli inermi cittadini, è un forte preludio per l'inizio di una nuova era di terrorismo al di fuori delle mura iraniane. Il regime dei mullah è fortemente ferito sia dalla terza risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, sia dalla nuova posizione degli americani che spazza via definitivamente la speranza che la relazione di pochi mesi fa della Nie aveva diffuso tra i dirigenti iraniani( Appunto la sospettosa relazione della Nie scagionava gli iraniani dall'accusa di voler costituire la bomba atomica), sia dalle difficoltà interne che vanno incrementando quotidianamente a tal punto che Ahmadinejad è costretto a cambiare il piu feroce ministro del suo gabinetto. Appunto il famigerato ministro degli Interni.
Allora, tenendo della estrema sensibilità della situazione, chiedo maggiori attenzioni e vigilanza perchè il mostro è fortemente ferito e diventato piu aggressivo e di conseguenza piu disponibile a mettere a ferro e fuoco l'intero mondo.
Non bisogna dimenticare che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha mirato, grazie alle rivelazioni della resistenza iraniana, l'intero programma atomico militare.
Lo stesso Khomeini ha chiamato la bomba atomica" la sicurezza della soppravvivenza della repubblica islamica iraniana".
Atto terroristico di ieri, nei confronti di quello che il regime dei mullah è disposto a fare ai danni di tutti i popoli del mondo, è stato un nulla di fatto. Infatti le sue intenzioni di costruire la bomba atomica mirano a prendere in ostaggio tutto il mondo civile spianando la strada alla "Costruzione dell'impero islamico iraniano nella regione prima e nel mondo successivamente". Pochi giorni fa lo stesso Ahmadinejad, dopo le sue continue minacce all'Israele per la sua eliminazione dalla faccia della terra, ha promesso ai suoi fedeli e seguaci, anche il crollo del sistema americano e la sua sostituzione con un sistema politico di colore verde.
Karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO