APPELLO PER L' IMMEDIATA LIBERAZIONE DEL REGISTA IRANIANO JAFAR PANAHI
La data del 12 giugno ha segnato una importante tappa nella lotta del popolo iraniano per la libertà e la democrazia in Iran e allo stesso tempo ha dimostrato agli occhi dell'opinione pubblica mondiale quanto sia feroce l'identità e l'esistenza del regime fondamentalista dei mullah in Iran. Al grido di viva la libertà e la democrazia il regime di Ahmadinejad ha risposto con le pallottole e la tortura e l'eliminazione fisica. Il famoso cerchio della repressione e del terrore ha toccato perfino gli stessi perimetri governativi che per tanti anni sono stati usati e sfruttati come lo scudo in difesa del regime islamico.
L'ombra della repressione e della violenza ha toccato tutti i ceti sociali e non ha risparmiato nessuno. Il che significa che il regime del terrore non intende assolutamente prendere in considerazione la voce del popolo e proseguirà sulla strada dell'eliminazione fisica di qualsiasi voce di opposizione. L'arresto immotivato e la detenzione prolungata e senza giustificazioni di Jafar Panahi, noto regista del famoso film "CERCHIO", premio leone d'oro del festival di Venezia 2000, ci preoccupa molto e per la sua liberazione ci rivolgiamo al governo italiano, alle istituzioni umanitarie e alle forze politiche sollecitando un loro intervento presso il regime iraniano chiedendo l'immediata liberazione del regista e di tutte le persone arrestate durante le manifestazioni di protesta. In tal senso invitiamo tutte le forze politiche di scendere in piazza, insieme a noi, per chiedere la liberazione del regista Jafar Panahi e per protestare contro la repressione del popolo iraniano.
Per le adesioni scrivere all'indirizzo email: irandemocratico@yahoo.it
Davood Karimi, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia