SHAHRZAD SHOLEH: "IL POPOLO IRANIANO ANDRA' IN PIAZZA, SARANNO TANTISSIMI"
Shahrzad Sholeh durante la premiazione del festival film Rossellini
Fonte:CNRmedia
Il 12 giugno del 2009 Ahmadinejad è stato confermato alla guida dell'Iran. Ad un anno di distanza, in tutto il mondo ci saranno manifestazioni di protesta. A CNRmedia il commento di Sharzad Sholeh, Presidente donne iraniane in Italia.
In tutto il mondo, dall'Europa al Giappone, passando per Stati Uniti e Canada si preparano manifestazioni contro il regime iraniano per sabato 12 giugno, ad un anno dall'elezione "truccata" di Ahmadinejad. Da Teheran, invece, i leader dell'opposizione Moussavi e Karrubi invitano a non andare in piazza per non rischiare ritorsioni.
"Speriamo che anche Karroubi e Moussavi decidano di stare dalla parte del popolo fino alla fine, perchè almeno così si spargerà meno sangue". Così Sharzad Sholeh, Presidente donne iraniane in Italia, commenta a CNRmedia le parole dei due leader politici, che considera parte dell'establishment iraniano.
"E' stata la gente che è scesa nelle strade per protestare subito dopo l'elezione di un anno fa a tirarsi dietro sia Karroubi che Moussavi", prosegue Sholeh. "Loro hanno detto che dobbiamo rispettare le leggi attuali, ma la gente ormai vuole una vera democrazia. Siamo sicuri che anche questa volta in moltissimi scenderanno in piazza a protestare, anche se ormai sa che si rischia di essere uccisi. Il popolo iraniano, però, andrà avanti lo stesso".
Le sanzioni inflitte ieri dall'Onu al Teheran: "Sono state un passo molto importante per il popolo iraniano", spiega Sholeh. "Dopo 30 anni di regime, la gente non ha niente da perdere e queste misure non colpiranno il popolo iraniano ma proprio la classe politica - aggiunge - . Dal presidente Obama, però, ci aspettavamo almeno un atteggiamento più vicino alla gente. Speriamo che sia l'America e sia l'Unione Europea appoggino il popolo, che ne ha veramente bisogno".
CNRmedia - 10/06/2010