LE NOSTRE PIU' SENTITE CONDOGLIANZE AI FAMILIARI DEL TENENTE RANZANI
La bara di Massimo Ranzani
A nome dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia esprimo le nostre condoglianze ai familiari del tenente Ranzani, ucciso in Afghanistan dalle bombe teleguidate dall'ayattolterrore iraniano Ali Khamenei.
davood Karimi
Oggi l'ultimo saluto all'alpino ucciso
Alle 11,30 i funerali di Ranzani
La salma del capitano Massimo Ranzani è rientrata ieri sera all'aeroporto militare di Ciampino accolta dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e oggi si svolgeranno i funerali solenni dell'alpino ucciso da un attentato in Afghanistan. Sarà allestita una camera ardente per il capitano Massimo Ranzani, caduto il 28 febbraio, presso il Policlinico Militare "Celio" in Roma, dalle ore 9 alle ore 10.30.
Le esequie solenni si terranno nella Basilica di S. Maria degli Angeli in Roma, alle ore 11,30. Per i militari italiani in Afghanistan "è aumentato il rischio, la frequenza degli episodi di attacco", ma "questo dato estremamente doloroso non solo è prevedibile, ma addirittura inevitabile": è quanto ha detto il ministro La Russa in un'informativa al Senato sull'attentato. L'aumento del rischio, secondo quanto spiegato ieri da La Russa, va messa in relazione "all'aumento dei militari, alla presenza nel territorio, alla strategia della ricostruzione" che non sarebbe stata possibile senza "l'uso della forza giusta": tutti elementi, questi, che - ha detto La Russa - "portano ad un aumento della pericolosità". Quella della sicurezza, ha insistito il ministro, è "una questione che "non va commisurata a esigenze di bilancio". "In questo siamo tutti d'accordo, anche il ministro dell'Economia" Giulio Tremonti, ha detto il titolare di Palazzo Baracchini.
"Dobbiamo accelerare al massimo l'arrivo del momento in cui le minacce possono essere autonomamente contrastate dalle forze armate afgane. A questo noi miriamo e questo costa un aumento della pericolosità", ha sottolineato ancora il ministro, ricordando che l'Italia ha dovuto subire "lutti enormi, ma quantitativamente inferiori a quelli di altri paesi, anche se questa non è una consolazione". Nel suo intervento al Senato La Russa ha infine espresso ammirazione per Ranzani "che ha fatto anche il boy scout", ovvero si è messo al servizio degli altri come ha poi scelto di fare anche da adulto, servendo in armi la patria.