lunedì 21 marzo 2011

LIBIA: SBAI, SI RIFLETTA, EGITTO IN MANO A FRATELLI MUSULMANI

Condivido in pieno le giuste e fondate preoccupazioni dell'On. Souad Sabai come una delle poche donne del mondo della politica che è in prima fila nella lotta al fondamentalismo e al terrorismo di matrice islamica khomeinista e affermo che la comunità internazionale non deve assolutamente ripetere l'errore iracheno, quando ha liberato Iraq dall'ex governo del presidente Saddam Hossein lasciandolo nelle mani del fondamentalismo islamico iraniano causando una marea di vittime umane e non.
Si sta ripetendo la stessa storia ma in maniera diversa. Bisogna gridare ad alta voce che il fondamentalismo islamico di matrice khomeinista è in agguato in ogni angolo della terra e dove trova pur un minimo spazio ci si infila forzatamente camuffandosi di ogni inimmaginario preteso: soccorsi medici, costruzione di infrastrutture, aiuti umanitari, finanziamento dei gruppi religiosi, costruzione delle moschee ecc...Secondo me investire nella lotta al fondamentalismo islamico è la miglior cure per prevenire le future epidemie sociali di cui è colpito fortemente oggi il popolo iraniano a cui va il mio sincero augurio per anno nuovo persiano scattato ieri sera.
Davood Karimi


ROMA, 21 MAR - '' L' Egitto in mano ai Fratelli Musulmani e' una vergogna internazionale'' e stessa sorte c' e' da attendersi per la Libia del dopo Gheddafi: ad affermarlo e' la deputata del Pdl Souad Sbai.

'' Con il risultato del referendum in Egitto - sostiene - si sancisce la concretezza della nostra peggiore paura: ormai l' Egitto, come noi denunciamo da tempo, e' totalmente in mano ai Fratelli Musulmani. La Comunita' Internazionale deve assumersi la gravissima responsabilita' storica di non aver voluto vedere. Nonostante oggi le prime pagine siano giustamente monopolizzate dalle notizie riguardanti la guerra in Libia, un tunnel tortuoso dal quale non si sa quando e come si uscira', credo sia doveroso denunciare con forza il risultato del referendum per la modifica della Costituzione in Egitto: il si' ha ricevuto il 77% delle preferenze, cosa che la dice lunga su quanto siano organizzati i Fratelli Musulmani, che per due anni sono stati lontani dalle scene solo per organizzare questo giorno; chi parlava di un massimo del 14% di preferenze ci ha preso letteralmente in giro sponsorizzando indirettamente un movimento che ha il solo obiettivo di gettare l' Egitto e tutto il Nord Africa nell' oscurantismo teocratico piu' buio. Donne, copti, moderati e associazioni per i diritti: tutti esclusi dalla gestione del Paese''.

 
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