lunedì 23 febbraio 2009

UN ALTRO PILASTRO DEL FONDAMENTALISMO ISLAMICO DI MATRICE KHOMEINISTA:INNUMEREVOLI DOVERI E NIENTE DIRITTI

GIORNI DI DOLORE E DI SOFFERENZA PER UNA DONNA CONDANNATA ALLA LAPIDAZIONE
ASHRAF KALHOR, SECONDO IL RACCONTO DEL SUO AVVOCATO VIVE MOMENTI DI INCUBO E DI PAURA NEL FAMIGERATO CARCERE DI EVIN



nella foto: Atefe Rajabi di anni 16 impiccata in piazza della città di Nekah dietro l'ordine diretto di Khatami pseudo riformista e attuale candidate alle presidenziali del regime dei mullah

nella foto: lo strumento con cui il fondamentalismo islamico di matrice khomeinista governa il territorio sotto il suo regno


Un’altra caratteristica principale del fondamentalismo islamico di matrice khomeinista oltre alla misoginia è la legge "tanti doveri e niente diritti". Nel regno del fondamentalismo, poiché la vita umana non ha nessun valore, e l'unico obiettivo è raggiungere la meta espansionistica, tutta la risorsa e capacità umana e materiale si concentra attorno alla conservazione e al mantenimento del potere ad ogni costo. Il che significa che in uno stato gestito dal fondamentalismo, nulla resiste alle leggi dello stato che possono interpretare solamente ed esclusivamente la volontà del gruppo clericale al potere. Per esempio, in Iran di oggi, gestito dalle regole fondamentaliste islamiche, non sono riparati alle violenze islamiche nemmeno gli uomini che hanno una vasta copertura giuridica in tutte le materie. Alcuni giorni fa è stato impiccato nella città di Sari, nel nord dell'Iran un uomo di 50 anni, maestro di musica e sposato e padre di tre figli. Prima fu condannato alla lapidazione e poi convertito nell'impiccagione. Il motivo della condanna a morte? Adulterio. Faccio questo esempio per dire che nemmeno gli uomini sono esclusi dalle pene riservate esclusivamente alle donne. Di solito le donne adultere sono condannate alla lapidazione. Tuttora nelle carceri iraniane si trovano decine di donne condannate alla lapidazione. A Teheran la signora Ashraf kalhor che vive giorni di dolore e di sofferenza. Signora Kalhor è condannata alla lapidazione per adulteria.
Per quanto riguarda il tema di quest’articolo devo aggiungere che nessun uomo o donna è escluso dalle infuria fondamentaliste dei mullah. Basti guardare il libro delle persone condannate a morte: ci si trovano ragazze di 11 anni fino alle persone anziane di 70 anni. Nessuno è riparato e coperto dalle leggi stesse del fondamentalismo. La sorte delle persone a prescindere dal sesso e dall'età è affidata nelle mani del giudice di turno che interpreta le circolari e gli ordini governativi. Per lo stesso reato una persona può essere ucciso e un’altra persona può essere lasciato libero. Anche perché la corruzione è un’altra faccia dei "tanti doveri e nulla di diritti".
Lo stesso fondatore del regime islamico dei mullah, ayatollah Khomeini ha ordinato di mettere al servizio dell'Islam fondamentalista tutte le risorse e i mezzi a disposizione del paese. Dall'A all’A. Per esempio tutti i ministeri e lo stesso presidente è al completo servizio dell'espansione dell'Islam nel mondo. Tutte le strutture governative e non devono essere disposti a collaborare con il regime in qualsiasi momento e circostanza. Chi non collabora rischia la chiusura e la morte. Anche perché la motivazione usata dai giudici è la "la mancata collaborazione per i sacri obiettivi dell'Islam"! Leggilo del regno dei mullah iraniani.
Chiudo e affermo che nel regno del fondamentalismo non ha nessun significato la parola del DIRITTO e invece la parola del DOVERE è tappezzata da tutte le parti anche sui muri.
karimi davood, analista politico iraniano

 
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