Iran: la lettera dello scultore Reza Olia all’On. Frattini sull’impiccagione di Ali Saremi membro dei Mojahedin del Popolo
Venerdì 31 Dicembre 2010 11:44
Al Ministro degli Affari Esteri On. Franco Frattini
PC. Senatore Renato Schifani presidente del Senato della Repubblica
PC. On. Gianfranco Fini presidente della Camera dei Deputati
Egregio Signor Ministro,
Mi rivolgo a lei per la drammatica situazione del popolo iraniano, proprio oggi martedi 28 dicembre. Il cittadino Mojahed Ali Saremi che per anni ha subito il carcere e le torture medioevale del regime di Ahmadinejad, e’ stato impiccato nel famigerato carcere di Evin.
Il nostro centro esprime per ennesimo volta sdegno per il genocidio del popolo iraniano, inoltre chiede a lei Sig. Ministro invece di ricevere come ha fatto appena un mese fa il vice di Ahmadinejad il noto massacratore del popolo iraniano di interrompere qualsiasi rapporto diplomatico con questo regime terrorista.
In relazione di visita del ministro della cultura iraniana al suo pari italiano On. Bondi di alcune settimane fa, il popolo iraniano ha diritto di sapere quale l’obietivo di tutta questa via vai, mentre intellettuali, artisti, studenti e docenti universitari sono rinchiusi nel carcere.
Sig. Ministro,
Uno dei cardine della costituzione italiano e’ basato sui valori democratici ed umani ed antifascista, continuare ad avere rapporto di amicizia e compiacenza con questo regime significa calpestare questi valori della costituzione italiana i piu elementari diritti del popolo iraniano.
Il popolo iraniano non restera’ a guardare di fronte a tanta negligenza e sara’ costretto a denunciare formalmente ogni forma di collaborazione con questo regime alle autorita’ internazionali.
Distinti saluti
Reponsabile del Centro di Informazione degli Artisti ed Intellettuali Progressisti Itaniani in Italia
Lo scultore Reza Olia