lunedì 19 dicembre 2011

A14, ragazzo trovato morto in un fosso Aveva i polmoni pieni di monossido


IL CORPO TROVATO ACCANTO ALL'AUTOSTRADA DAL PROPRIETARIO DI UN FRUTTETO


Ancora incerta l'identità del giovane, forse iraniano o afghano. Aperto un fascicolo in Procura

BOLOGNA - È di un ragazzo di circa 18 anni il cadavere trovato domenica in una scarpata lungo la carreggiata sud dell'A14, a circa tre chilometri dal casello di Imola (Bologna). C'è ancora incertezza sull'identità del giovane: potrebbe essere iraniano oppure afghano. Quello che si sa, per ora, è che aveva una grossa quantità di monossido di carbonio nei polmoni: questo il risultato dell''emogas analisi eseguita sul suo corpo.
GAS NEI POLMONI - Secondo le prime ipotesi degli inquirenti, la vittima potrebbe aver inalato il gas viaggiando all'interno di un camion in condizioni estreme, o peggio agganciato sotto, e la morte potrebbe risalire a due giorni prima. Successivamente sarebbe stato scaricato lungo l'autostrada anche perché sul corpo non ci sono lesioni, a parte alcuni segni di trascinamento.
IN PROCURA - Il pm Gabriella Tavano ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di morte derivata da altro reato e ha disposto l'autopsia per la quale ha autorizzato il medico legale Donatella Fedeli. Si spera di trovare qualche dettaglio utile dalle immagini registrate da Autostrade su quel tratto di A14. Il cadavere aveva con sè documenti e un passaporto ma entrambi sono scritti in caratteri stranieri (arabi o in persiano) che saranno tradotti per accertarne l'origine.
LA SEGNALAZIONE DAL VENETO - Nel frattempo alla Procura bolognese è arrivata una segnalazione delle forze dell'ordine di Bassano del Grappa (Vicenza) a cui si è rivolto un giovane raccontando di un iraniano di 16 anni che da giorni non risponde alla famiglia, e che potrebbe essere lo stesso trovato nell'Imolese. Per gli inquirenti potrebbe essere un pretesto per far ritrovare il ragazzo o far sapere che è morto.
IL RITROVAMENTO DEL CORPO - Il corpo è stato ritrovato ieri dopo le 10 dall'agricoltore proprietario del pescheto che costeggia una piazzola di sosta. Aveva una cannottiera, jeans e sotto altri pantaloni probabilmente per ripararsi dal freddo. Aveva inoltre due anelli d'argento e denaro: in tutto 200 dollari americani, alcune banconote dell'Iran e qualche euro in moneta.
Redazione online
19 dicembre 2011

 
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