Imminente esecuzione di Sakineh Mohammadi
Secondo le preoccupanti notizie ricevute dagli ambienti giudiziari della citta di Tabriz, dove e' rinchiusa la signora Sakineh Mohammadi, il regime fondamentalista e misogino i mullah ha gia deciso di mandare la signora Mohammadi al patibolo del boia. Secondo tali informazioni, il capo della giustizia dei mullah, ayatolterrore Larijani ha chiesto ad alcuni ayattolah iraniani di elaborare una giustificazione religiosa per convertire la "lapidazione della signora Sakineh nella forma di impiccagione"!. La motivazione di tale gesto si cerca nella condanna inflitta alla signora Sakineh che fu condannata alla"lapidazione" per adulterio e la partecipazione all'omicidio del marito. Secondo le autorita giudiziarie della citta di Tabriz, dal momento che le grandi proteste internazionali hanno impedito al regime di eseguire la lapidazione della signora, ora bisogna studiare una formula per convertire la " lapidazione in altri tipi di esecuzione a morte". A nome dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia lancio ennesimo appello alla comunita internazionale per salvare definitivamente la vita della signora Sakineh Mohammadi che da anni vive in una costante situazione di paura e di terrore e secondo le mie informazione e'sottoposta ai continui cure medicinali.Chiedo anche al governo italiano di intervenire presso la comunita europea, L'Onu per sollecitare azioni concrete ed efficaci contro la violazione dei diritti umani e in particolare diritti delle donne in Iran. Davood karimi, presidente dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia