lunedì 9 gennaio 2012

Iran, americano condannato a morte


ESTERI
09/01/2012 - LA SENTENZA A TEHERAN




L'accusa: spionaggio per la Cia
Amir Mirza Hekmati, 28 anni,
è un ex marine nato in Arizona

TEHERAN
L’americano di origine iraniana Amir Mirza Hekmati, 28 anni, è stato condannato a morte  per «collaborazione con un Paese ostile (gli Usa, ndr) e spionaggio per la Cia». Lo riferisce l’agenzia Fars. Washington aveva chiesto la liberazione di Hekmati.

La sentenzia è stata pronuciata dal "Tribunale rivoluzionario di Teheran". Lo ha riferito l'agenzia di stampa Fars.

Hekmati era stato arrestato nel marzo scorso. Le autorità statunitensi avevano smentito qualsiasi coinvolgimento nella vicenda chiedendo l'immediata scarcerazione di Hekmati, arrestato dai servizi di Teheran al suo arrivo in Iran: «Gli Stati Uniti dimostrano sfrontatezza nel voler chiedere la sua liberazione perché l'accusato ha commesso un crimine in Iran e dev'essere processato secondo la legge iraniana», aveva detto nei giorni scorsi il Procuratore generale, Gholamhossein Ejeie.

Nelle scorse settimane la televisione di Stato iraniana aveva trasmesso delle immagini di Hekmati affermando che l'uomo aveva confessato di avere come missione quella di infiltrarsi nei servizi segreti per conto della Cia. Secondo l'agenzia semiufficiale Fars, Hekmati avrebbe sottolineato tuttavia di non aver voluto "danneggiare" la Repubblica Islamica perché intenzionato a
rimanere in Iran e a non fare ritorno negli Stati Uniti. Inoltre, nella confessione televisiva,  l’uomo affermava di essersi sentito raggirato e di aver per questo pensato di non fare ritorno negli Usa. Il governo statunitense aveva bollato come «false» le affermazioni di Hekmati, dicendo che erano state «estorte con la forza».

 Hekmati, nato in Arizona, si era arruolato nell’esercito nel 2001. Dopo aver ricevuto un addestramento militare, era stato inviato nella base aerea Usa di Bagram, in Afghanistan. Qui, secondo l'accusa, era stato messo al corrente di informazioni d’intelligence riservate prima di recarsi a Teheran. Stando all’emittente di stato di Teheran, l’imputato ha lavorato dal 2005 al 2007 per un’Agenzia di ricerche di difesa avanzata legata al Pentagono. Secondo i media iraniani, Hekmati era stato incaricato di conquistarsi la fiducia dei dirigenti del ministero dell’Intelligence per poi fornire informazioni riservate.

 
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