martedì 10 gennaio 2012

Nucleare Iran, Farnesina: inevitabile inasprimento sanzioni



martedì 10 gennaio 2012 10:39
 
ROMA (Reuters) - La decisione del governo iraniano di avviare operazioni di arricchimento dell'uranio nell'impianto di Fordow, vicino alla città santa di Qom, "merita la più ferma condanna" e rende inevitabile un inasprimento delle sanzioni nei confronti del Paese.
Lo ha detto oggi Maurizio Massari, portavoce della Farnesina, in una nota in cui precisa che di fronte alla decisione di Teheran, che rappresenta una "fonte di gravissima preoccupazione", l'Italia sosterrà l'adozione di sanzioni "dure ed efficaci".
Ieri l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha detto che Teheran ha iniziato ad arricchire l'uranio nel sito nucleare di Fordow, una località sotterranea all'interno di una montagna.
"E' inevitabile a questo punto che la pressione sull'Iran venga esercitata attraverso un rafforzamento del regime sanzionatorio con misure finalizzate a sottrarre a Teheran i mezzi per continuare le sue attività nucleari contrarie alla legalità internazionale", ha aggiunto Massari nella nota.
Il portavoce del ministero degli Esteri ha detto inoltre che "di fronte al persistente rifiuto da parte iraniana ad accettare il dialogo negoziale proposto dalla comunità internazionale l'Italia sosterrà, con i principali partner europei ed internazionali, l'adozione di sanzioni dure ed efficaci".
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