TRE BARZELLETTE RACCONTATE DAL MINISTRO FRATTINI.LEGGERE PER RIDERE!
Esteri
IRAN: FRATTINI, SI' A DIALOGO MA A CONDIZIONI PRECISE
DIALOGO CON CHI? CON CHI VUOLE STERMINARE I POPOLI DELLA REGIONE?
CON CHI HA STERMINATO IL POPOLO IRANIANO? CON CHI IMPICCA IN PIAZZA I MINOENNI E LE DONNE? CON CHI HA LAPIDATO NELLA SETTIMANA PASSATA TRE UOMINI NELLA CITTA' DI MASHAD?
CON CHI PROCLAMA JAHAD ISLAMICA CONTRO GLI INFEDELI? CON CHI HA RIDOTTO IL POPOLO IRANIANO SUL LASTRICO? CON CHI MINACCIA DI RIDURRE IL MONDO AD UN CAMPO DI BATTAGLIA PER LA SOVVRANITA' DELL'ISLAM? E ALLA FINE CON CHI HA RIPRISTINATO IL MEDIOEVO NELL'ANNO 2009?
SIGNOR FRATTINI LEI NON HA ANCORA CAPITO CHE LE CONDIZIONI LE IMPONGONO I MULLAH A FORZA DELLE BOMBE. OGGI I MULLAH SONO SUL CAVALLO DEL TERRORISMO, DEL FONDAMENTALISMO E DELLA BOMBA ATOMICA. LEI HA DI FRONTE UN GIGANTE DEL TERRORISMO A CUI NON PUO' IMPORRE LE CONDIZIONI. E POI PER CHE COSA? PER COSTRINGERE IL MOSTRO DEL TERRORISMO E DEL FONDAMENTALISMO A INCHINARE LA SUA TESTA DI FRONTE AI SUOI PIEDI? ALLORA SI VEDE CHE LEI NON HA CAPITO NULLA DELLA DIPLOMAZIA E DELLA POLITICA, IN PARTICOLARE NON HA NESSUNA CONOSCIENZA SUI MULLAH CHE DA TRENTANNI TENGONO IN CATENA UNA GRANDE NAZIONE CON UNA CIVILTA' MILLENARIA!
SIGNOR MINISTRO PER IL REGIME TERRORISTA DEI MULLAH LEI RAPPRESENTA IL "MINISTRO DEGLI ESTERI DI UN GOVERNO MAFIOSO"(DICHIARAZIONI UFFICIALI DEL GOVERNO DI TEHERAN).ALLORA COSA PRETENDE? DESIDERA CHE IL GIGANTE DEL TERRORISMO L'ASCOLTI E ABBANDONI LE SUE TRE COLONNE SU CUI REGGE DA TRENTANNI( REPRESSIONE, TERRORISMO E LA BOMBA ATOMICA ISLAMICA)
IL MIO CONSIGLIO: SAREBBE MEGLIO E PIU ANCORA SAGGIO CHE LEI SCELGA LA VIA DEL SILENZIO OPPURE SCELGA LA VIA DI ATTACCO. CON ENTRAMBI LINEE LEI SALVAGUARDIA L'ONORE DELL'ITALIA E DEL SUO PRESIDENTE BERLUSCONI. LA SUA PROPOSTA SIGNIFICA CHE IL REGIME DI TEHERAN DEBBA ANDARE A BUTTARSI GIU' DA UN PONTE ALTO MILLE METRI! CIOE' SUICIDARSI. ABBANDONARE IL PROGRAMMA ATOMICO MILITARE ISLAMICO SIGNIFICA IL SUICIDIO. ABBANDONARE LE INTERFERENZE TERRORISTICHE ISLAMICHE NELLA REGIONE SIGNIFICA IL SUICIDIO( VEDI GAZA, IRAQ, AFGHANISTAN, EGITTO, AMERICA ECC...). ABBANDONARE L'ARMA DELLA VIOLENZA E DELLA REPRESSIONE CHE HA PRODOTTO 120000 UOMINI E DONNE UCCISE SOTTO LA TORTURA SIGNIFICA IL SUICIDIO.
SIGNOR MINISTRO LEI DI QUESTO NON HA PARLATO. FORSE E' CONVINTO CHE LA REPRESSIONE E' LA PARTE INTEGRANTE E COMPLEMENTARE DELL'IDENTITA' DELLA MULLACRAZIA IRANIANA. COMPLIMENTI SIGNOR MINISTRO. ALMENO UNA COSA L'HA CAPITO.
karimi davood
IRAN: FRATTINI, SI' A DIALOGO MA A CONDIZIONI PRECISE
Roma, 15 gen. - (Adnkronos/Aki) - "Vi puo' essere, ci deve essere, un dialogo con Teheran basato su due principi: che svolga un ruolo positivo e non negativo nello scenario del Medio Oriente e che realizzi quegli impegni di negoziato per la non proliferazione (del nucleare, ndr) che gli sono richiesti".( LA PRIMA GRANDE BARZELLETTA)
E' quanto afferma il ministro degli Esteri Franco Frattini in un'intervista concessa ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL. In caso di aperture su questi fronti da parte di Teheran, secondo il ministro, "l'Europa potrebbe considerare un'attenuazione delle sanzioni" imposte all'Iran.( SECONDA BARZELLETTA), "Aspettiamo l'impostazione dell'amministrazione (del presidente eletto degli Usa, Barack) Obama", prosegue il ministro, ricordando che al momento il successore di Bush si e' detto disponibile a "un dialogo con l'Iran", pur restando fermo sull'idea di "non consentire la bomba nucleare a Terhan". Frattini ricorda che questa "e' anche la posizione del mondo arabo, che ritiene l'Iran un pericolo se continua a lavorare per la bomba atomica". Della questione iraniana, Frattini spiega di volerne discutere "nelle prossime settimane" con il futuro Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, anche in virtu' della presidenza di turno italiana del G8. "Dovremmo definire una linea comune di azione - spiega - E' evidente che, se teniamo conto del ruolo che l'Iran puo' svolgere nella regione,( il ministro non ha il coraaggio di specificare il ruolo negativo oppure positivo del regime dei mullah, karimi), dobbiamo trovare una posizione comune". "Il mio auspicio e' che ci sia un dialogo, se l'Iran accetta la sospensione" di ogni attivita' nucleare a fini militari, conclude il ministro.(terza barzelletta)