giovedì 29 gennaio 2009

MOJAHEDIN FUORI DALLA LISTA NERA: MOMENTI DELLA MANIFESTAZIONE DI GIOIA A BRUXELLES



nella foto: conferenza stampa del presidente Rajavi alla presenza di numerosi deputati e rappresentanti e personalità politiche europee tra cui On. Sbai del Pdl

Nella foto: il presidente Maryam Rajavi risponde all'esplosione di gioia dei partecipanti alla manifestazione di Bruxelles dopo il suo arrivo sul palco



Nella foto: il presidente Rajavi sul palco insieme alle personalità politiche internazionali


Nella foto: dott. Hezarkhani, grande personaggio politico e membro del consiglio Nazionale della resistenza iraniana





Carrello dei ciocolattini

Nella foto: Reza Olia, grande scultore persiano e membro del Consiglio Naionale della resistenza iraniana insieme a Davood Karimi


IRAN: MIGLIAIA DI SOSTENITORI DEI MUJAHEDIN DEL POPOLO IN PIAZZA A BRUXELLES
29 gen 2009
News di ADNKronos
Esteri
Bruxelles, 27 gen. - (Adnkronos/Aki) - Migliaia di sostenitori dei Mujahedin del Popolo, la piu' nota organizzazione della resistenza iraniana, hanno festeggiato in piazza a Bruxelles la cancellazione del movimento dalla lista delle organizzazioni terroristiche.
Una cancellazione decisa ieri dai ministri degli Esteri dei Ventisette in seguito a una sentenza della Corte Ue.
La manifestazione ha luogo nel cuore del quartiere europeo, nei pressi del Rondpoint Schuman, tra il Berlaymont, sede della Commissione Europea, e il palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio Ue.

Non manca un grande palco su cui si succedono gli oratori.
Secondo gli organizzatori presenti sono 20 mila persone, mentre la polizia parla di circa 2.000, una stima, che a visto d'occhio, sembra senz'altro piu' plausibile.
La manifestazione si e' svolta finora nella calma, sotto le bandiere tricolori dell'Iran e i vessilli gialli dei Mujahedin.
Su un grande schermo scorrono immagini di incontri organizzati nei campi di Mujahedin as Ashraf, in Iraq, mentre gli altoparlanti diffondono le parole del leader, Massoud Rajavi.
Grande attesa a Bruxelles per sua moglie Maryam Rajavi, che e' la leader del Consiglio Nazionale della Resistenza iraniana (Cnri), l'organismo che raccoglie le principali organizzazioni della dissidenza al regime di Mullah, tra cu il piu' importante e' proprio il movimento dei Mujahedin del Popolo. La Rajavi dovrebbe parlare piu' tardi.
La Francia ha annunciato appello contro la decisione del tribunale Ue, che ha annullato l'iscrizione dei Mujahedin nella lista terroristica Ue.
Ma Parnian Saramad, membro del Consiglio nazionale, ha detto che la resistenza iraniana non e' molto preoccupata.
"Il dossier (contro i Mujahedin) - ha spiegato a Bruxelles- e' vuoto, se vi fosse qualcosa lo sapremmo".
Iran: Pmoi, festa a Bruxelles per cancellazione da lista nera Ue
29 gen 2009

CNR CRONACA
16.05 Cronaca 27/01/09
Gli iraniani dei Muhajeddin del Popolo (Pmoi), la maggior organizzazione di resistenza del Paese, festeggia oggi a Bruxelles l'esclusione dalla lista nera delle organizzazioni terroristiche della Ue, sancita ieri dai ministri degli esteri dell'Unione, dopo sette anni e dopo che il Tribunale europeo di prima istanza aveva definito illegittima l'inclusione.
In un tripudio di palloncini gialli, coriandoli gialli, bandiere gialle tanti uomini e donne hanno festeggiato con musica, pasti e bevande calde (forniti da chioschi ben organizzati) per un paio d'ore davanti alla sede del Consiglio europeo, felici per "la fine di sette anni neri per lo stato di diritto in Europa".
Una manifestazione costosa, davanti ad un grande palco dal quale Maryam Rajavi (la presidente del Consiglio nazionale delle resistenza iraniana (superprotetta dai servizi di sicurezza belgi), si è poi rivolta alla folla pacifica ma eccitatissima.
Prima Rajavi ha incontrato i giornalisti insieme ad alcuni dei politici europei che si sono battuti per il riconoscimento dello status di "non terrorista" dell'organizzazione.
Tra questi era presente anche la deputata italiana del Pdl Souad Sbai, di origine marocchina, che ha fatto parte del folto gruppo di parlamentari che hanno sostenuto il Pmoi in questi sette anni nei quali è stato nella lista nera. "La giustizia alla fine ha vinto - ha detto Rajavi - l'ingiusta etichetta di terroristi ci è stata tolta, la battaglia durata sette anni e condotta da parlamentari, giuristi e dalla resistenza iraniana ha avuti i suoi frutti".
Rajavi, sorriso splendente sotto un foulard verde e sopra ad un tailleur giallo vivacissimo, ha spiegato che "un grande ostacolo per l'affermazione della democrazia in Iran è stato eliminato.
La rimozione dalla lista manda un forte segnale al popolo iraniano e lo incoraggia a combattere per la sua libertà".
Oggi, ha detto "si è aperto un nuovo capitolo nei rapporti tra la resistenza iraniana e l'Europa.
Dobbiamo essere riconosciuti come l'alternativa democratica al regime illegittimo che governa l'Iran".
Ora l'obiettivo del Pmoi è quello di essere rimosso dalla lista nera degli Stati Uniti.
"Dopo la rimozione decisa in Gran Bretagna e nella Ue - ha detto Rajavi - il mantenimento nella lista Usa non ha giustificazioni ed è illegittima più che mai.
Spero che la nuova ammministrazione segni un importante passo verso il cambiamento cancellando il Pmoi dalla sua lista".

 
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