NOTIZIA STRAORDINARIA. GRANDE VITTORIA PER IL POPOLO IRANIANO. MOJAHEDIN FUORI DALLA LISTA NERA DELL'UE
I NOSTRI MIGLIORI AUGURI AL PRESIDENTE MARYAM RAJAVI, AL POPOLO IRANIANO E AI SUOI CORAGGIOSI FIGLI RESIDENTI NEL CAMPO DI ASHRAF IN IRAQ
Nella foto: la signora Maryam Rajavi, presidente eletta dalla resistenza iraniana che ha guidato una dura e difficile battaglia giuridica per togliere il nome dei Mojahedin del Popolo dalla lista nera europea.
Finalmente il seme coltivato dal presidente Maryam Rajavi nel giusto terreno( via legale), ha dato i suoi primi frutti. Secondo quanto riferito dalle agenzie stampa italiane e straniere, gli uffici della presidenza ceca dell'Ue hanno dichiarato che ormai la decisione è stata presa e si fonda principalmente sulle 4 sentenze espresse dalla Corte di Giustizia Europea in favore dei Mojahedin del Popolo Iraniano. E' stata una dura battaglia. Nessuno credeva che volgesse ad un lieto fine. E' stato un percorso pieno di insidie e ostacoli posti fondamentalmente da due principali accusatori della resistenza iraniana: la Gran Bretagna e la Francia, due grandi sponsor economici e politici del regime dei mullah. Il primo è stato costretto dalla Corte Suprema inglese di ritirare il nome dei Mijahedin dalla propria lista nera e il secondo ad alzare le mani di fronte alle 4 sentenze emesse dalla Corte di Giuistizia Europea. Questa vittoria è il vero volto della legalità e della giustizia europea, il diritto e gli uomini di legge hanno fermamente ribadito un grande NO ai politici dei loro paesi accusandoli persino di violare la legislazione europea che si sono data, e costringendoli a risarcire le vittime della fallimentare politica che noi chiamiamo "dell'accondiscendenza". La recente storia dell'Europa porta sul suo volto una brutta cicatrice: Hitler.
Il regime dei mullah grazie ad una serie di accordi economici aveva convinto(anche con l'uso delle bombe in Europa), di inserire il nome dell'orgoglio del popolo iraniano nella lista nera. Un atto illegale e ignominioso che ha permesso al regime iraniano di intensificare e di incrementare la repressione contro chi scendeva in piazza per protestare contro il maligno regno dei mullah. Grazie a questa lista, il regime iraniano ha sterminato i componenti della resistenza iraniana sia in Iran che all'estero. Grazie a questa lista il regime di Teheran ha chiuso la bocca a chiunque abbia voluto protestare contro la repressione giustificando i suoi crimini come "atti legali contro i terroristi che si trovano nella lista nera europea".
Con questa etichetta illegittima e ingiusta il popolo iraniano è stato messo all'angolo e accusato di atti e di comportamenti degni del regime dei mullah.
La vittima ha sostituito il carnefice
Le quattro sentenze espresse dalla Corte di giustizia Europea sono state il risultato di una grande campagna giuridica internazionale che ha visto impegnati migliaia e migliaia di avvocati, giuristi, personalità, parlamentari, senatori, semplici cittadini, attivisti politici, donne e uomini fortemente convinti che la resistenza iraniana è legittima ed è anni luce lontana dal terrorismo, anzi è essa stessa vittima della più feroce campagna terroristica del regime iraniano: più di 120000 suoi membri sono stati trucidati sotto la tortura, milioni di suoi simpatizzanti sono stati arrestati, torturati e distrutti moralmente e fisicamente sotto la tortura e numerosi altri suoi membri di eccellenza sono stati colpiti a morte dai sicari iraniani inviati in Europa: Mohammad Hussein Naghdi, rappresentante in Italia della resistenza iraniana, ucciso in piazza Elba il 16 marzo del 1993; Kazem Rajavi, rappresentante della resistenza iraniana in Svizzera e fratello di Massoud Rajavi leader della resistenza, ucciso a Ginevra nel 1992 e numerosi altri di cui per mancanza di tempo non elenco.
Desidero ringraziare a nome dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia tutti coloro che hanno lavorato a questa dura campagna convinti dell'innocenza della resistenza iraniana, un ringraziamento particolare al carissimo amico Aldo Forbice che per tanti anni ha condotto una campagna radiofonica e non solo, in favore della rimozione del nome dei Mojahedin dalla lista nera e per il rispetto dei diritti umani in Iran.
Un sentito ringraziamento anche ai senatori, ai deputati e alle personalità politiche italiane che ci hanno sempre sostenuto in questa battaglia esprimendo il loro sostegno al popolo iraniano per la libertà e la democrazia in Iran.
Un caloroso ringraziamento anche al presidente Berlusconi e al ministro degli Esteri Frattini che durante il loro governo hanno sostenuto una politica dura e ferma nei confronti del regime fondamentalista e terrorista dei mullah e indirettamente hanno riconosciuto il diritto al popolo iraniano di essere egli stesso il protagonista del cambiamento democratico della propria sorte.
Karimi Davood, Presidente dell'Associazione Rifugiati Politici Iraniani in Italia
Fonte: Notizie Ansa
Iran:Ue,no mujaheddin in lista nera
Per la terza volta Corte di Lussemburgo annulla inclusione
(ANSA) - BRUXELLES, 23 GEN - I Mujaheddin del Popolo potrebbero essere tolti dalla lista nera delle Ue delle organizzazioni terroristiche. Cio' avverra' se i ministri degli esteri europei, che si riuniscono lunedi' a Bruxelles, accoglieranno la prima intesa preliminare raggiunta tra i rappresentanti dei 27. La Corte di Lussemburgo per la terza volta ha disposto l'annullamento della decisione del Consiglio dei ministri di includere l'Ompi nella 'black list'.
23 Gen 14:45
Fonte: Il Tempo.it
Esteri
IRAN: PRIMO OK UE A CANCELLAZIONE MUJAHEDDIN POPOLO DA LISTA TERRORISMO
Bruxelles, 23 gen. - (Adnkronos/Aki) - L'Unione europea e' pronta a depennare l'organizzazione iraniana Mujaheddin del Popolo, Pmoi, dalla lista nera Ue dei gruppi terroristici. Salvo sorprese dell'ultima ora, la decisione definitiva sara' presa lunedi' dai ministri degli Esteri europei riuniti al Consiglio Affari generali e Relazioni esterne. Intanto e' gia' giunto il primo via libera del comitato 'Relazioni esterne' incaricato di preparare i lavori della riunione dei capi della diplomazia dei paesi membri, che ha inserito il caso come punto 'A' dell'agenda dei ministri, dunque da approvare senza discussioni. La decisione di cancellare il gruppo di opposizione al regime degli Ayatollah e' stata presa in seguito alla sentenza della Corte europea del 4 dicembre scorso che annullava la decisione dei paesi membri di bloccare i fondi del Pmoi. Immediato il commento del presidente della Resistenza iraniana, Maryam Rajavi. "Il fatto e' che dopo la sentenza del 4 dicembre scorso, il Pmoi giuridicamente non era piu' nella lista nera", ha sottolineato Rajavi, auspicando che il Consiglio Ue prenda le distanze dal regime iraniano e metta subito in pratica sette sentenze dei giudici di Lussemburgo in favore dei Mujaheddin del Popolo.
Fonte: Virgilio Notizie
Esteri
Iran/ Ue toglierà Muhajeddin del Popolo da lista terrorismo
Attesa decisione lunedì dei ministri degli Esteri dei Ventisette
postato 5 ore fa da APCOM
iran:ue,no mujaheddin in lista nera
Bruxelles, 23 gen. (Apcom) - Lunedì i ministri degli Esteri dei Ventisette approveranno una nuova 'lista nera' delle organizzazioni terroristiche che non includerà i Muhajeddin del Popolo (Pmoi), il principale movimento d'opposizione in Iran. Lo riferiscono fonti della presidenza ceca dell'Ue.
I Muhajeddin dovrebbero vedere così coronata una battaglia legale durata tre anni. L'ultima sentenza a loro favore risale a dicembre, quando il Tribunale di primo grado della Corte di giustizia Ue ha stabilito che il Consiglio dell'Ue ha "violato il diritto alla difesa" dei Muhajeddin perché non ha comunicato i motivi per cui l'organizzazione è stata iscritta nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Ue, rifiutando di fornire informazioni perfino allo stesso Tribunale.
La revisione della lista Ue delle organizzazioni terroristiche dovrebbe essere adottata come 'punto A', ovvero senza discussione. Ma diverse fonti diplomatiche non escludono che uno dei ministri dei Ventisette "possa domandare" di riaprire la discussione.
I Muhajeddin del Popolo sono stati fondati nel 1965 con l'obiettivo di combattere contro il regime dello Scià. Con l'arrivo dell'Ayatollah Khomeini nel 1979, sono diventati nemici del regime islamico, e sono stati accusati di aver collaborato con Saddam Hussein durante la guerra Iran-Iraq del 1980-1988. La Corte di giustizia europea aveva dichiarato illegittimo il loro inserimento nella 'lista nera' Ue, avvenuto nel 2002, nel dicembre 2006. Il Consiglio Ue ha reagito mantenendo il loro status di organizzazione terroristica, ma promettendo di motivarlo.
Da quanto la giustizia europea si è pronunciata nuovamente a loro favore il mese scorso, i rappresentanti del Pmoi hanno manifestato spesso di fronte al palazzo del Consiglio Ue per chiedere giustizia. L'organizzazione, tuttavia, rimane nelle liste di organizzazioni terroristiche di Usa e Canada.
Fonte: L'Occidentale, Orientamento quotidiano
Iran. C'è accordo nell'Ue per ritiro dell'Ompi dalla lista nera Mondo
I Mujaheddin del Popolo potrebbero essere tolti dalla lista nera delle Ue delle organizzazioni terroristiche se i ministri degli esteri europei, che si riuniscono lunedì a Bruxelles, accoglieranno la prima intesa preliminare raggiunta tra i rappresentanti dei 27.
"C'è un accordo per togliere dalla lista delle organizzazioni terroristiche l'Organizzazione dei Mujaheddin del popolo (Ompi). Se verrà confermato dai ministri degli esteri, si procederà alla cancellazione", hanno riferito fonti europee.
Il Tribunale di prima istanza delle Comunità europee per la terza volta consecutiva, il 4 dicembre 2008, ha disposto l'annullamento della decisione del Consiglio dei ministri europeo di includere l'Ompi nella 'black list' per questioni procedurali.
La sua iscrizione era stata chiesta dalla Gran Bretagna nel 2002, dopo gli attentati in Usa dell'11 settembre. L'Ompi figura anche nella lista nera degli Usa.