venerdì 30 gennaio 2009

Mojahedin fuori dalla lista nera: soddisfazione della provincia di Siena


Nella foto la nostra amatissima presidente Maryam Rajavi durante la manifestazione di Bruxelles di martedi scorso risponde all'esplosione di gioia di migliaia di iraniani raccoltasi per festeggiare la rimozione del nome dei Mojahedin dalla lista nera Europea
Ricevo e volentieri pubblico il comunicato stampa della provincia di Siena.
Un caloroso ringraziamento all'amico-assessore della provincia di Siena dott. Pietro Delzanna che ha sempre creduto nella legittimità della resistenza iraniana e convinto di tutto ciò ha navigato controcorrente nel mondo della politica della provincia portando avanti una campagna di informazione a favore della terza via presentata dal nostro presidente Maryam Rajavi: "Non alla guerra; Non alla politica di accondiscendenza; Si al popolo iraniano per un cambiamento democratico del quadro politico del paese".
Grazie Assessore Delzanna. Devo ribadire con tanta franchezza che questa vittoria appartiene anche a coloro, come Lei, che hanno lavorato faticosamente, rischiando anche il linciaggio politico di quella parte della politica che ha inserito il nome della resistenza nella lista nera europea. Grazie e buon lavoro
karimi davood


Siena, 30 gennaio 2009
COMUNICATO STAMPA
ANCHE LA PROVINCIA DI SIENA ESPRIME SODDISFAZIONE
PER LA DECISIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO
CHE CANCELLA I RESISTENTI IRANIANI
DALLA LISTA DELLE ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE



Anche la Provincia di Siena per bocca di Pietro Del Zanna, assessore alla pace e alla cooperazione internazionale, esprime plauso e soddisfazione dinanzi alla notizia dei giorni scorsi che i Muhajeddin del Popolo (Pmoi), la maggior organizzazione della resistenza iraniana, sono stati esclusi, con un atto del Consiglio europeo, dalla lista nera delle organizzazioni terroristiche della Ue. Ci sono voluti sette anni e un pronunciamento del Tribunale europeo di prima istanza che aveva definito illegittima l'inclusione.
I resistenti iraniani hanno salutato il provvedimento con una grande festa a Bruxelles davanti alla sede del Consiglio europeo, durante la quale Maryam Rajavi, presidente del Consiglio nazionale delle resistenza iraniana, ha dichiarato ai giornalisti e alla folla che finalmente "un grande ostacolo per l'affermazione della democrazia in Iran è stato eliminato. La rimozione dalla lista manda un forte segnale al popolo iraniano e lo incoraggia a combattere per la sua libertà". Oggi – ha detto ancora la Rajavi – "si è aperto un nuovo capitolo nei rapporti tra la resistenza iraniana e l'Europa. Dobbiamo essere riconosciuti come l'alternativa democratica al regime illegittimo che governa l'Iran e il prossimo passo dovrà essere quello che farà sì che il Pmoi sia rimosso anche dalla lista nera degli Stati Uniti”.
“La Provincia di Siena – tiene a sottolineare Del Zanna – ha sempre seguito da vicino le sofferte vicende del popolano iraniano. Si ricorderà al proposito la seduta del Consiglio provinciale che ospitò alcune donne della resistenza iraniana, nonché la pubblicazione del libro della stessa Maryam Rajavi. Un motivo in più, dunque, per essere felici di quanto attuato dal Consiglio europeo”.

 
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