giovedì 27 novembre 2008

APPROVATO DAL PARLAMENTO L'ACCORDO DI SICUREZZA IRAQ-USA


nella foto il parlamento iracheno

Un immagine dell'attentato di ieri a Bumbai in India ordito e organizzato dal fanatismo islamico di matrice iraniano che oggi è l'unica fonte di sponsorizzazzione e di finanziamento del terrorismo internazionale
LE NOSTRE CONDOGLIANZE AI FAMILIARI DI ANTONIO DE LORENZO E AL GOVERNO ITALIANO

Oggi a larga maggioranza è stato approvato l'accordo di sicurezza Iraq-Usa dal parlamento iracheno. Secondo questo patto le forze militari statitunesi potranno restare nel aese arabo fino al 2011. In un precedente articolo avevo chiamato questo accordo una grande conquista del nuovo governo e del popolo iracheno. Il regime dei mullah in questi ultimi mesi aveva portato avanti una forte e feroce campagna di intimidazione contro le forze che avrebbero firmato tale accordo uccidendo numerosi persoalità politiche e civili iracheni. Naturalmente senza risparmiare le forze americane contro cui usava, secondo le testimonianze dei comandanti americani, le bombe penetranti collocati lungo le strade dove transitavano i veicoli militari.
Secondo quanto ha diffuso l'agenzia di stampa francese l'accordo di sicurezza ha otenuto la maggioranza assoluta con 144 voti a favore su 198 deputati presenti, 35 contrari e 19 astenuti.
Secondo me l'approvazione di questo accordo è un altro colpo mortale sulla testa del regime dei mullah che fin dall'inizio ha cercato di contrastarlo chiamandolo addirittura un "tradimento". Naturalmente un tradimento alla fedelta giurata al regime, che secondo le informazioni in nostro possesso, ha sulla sua busta paga migliaia di uomini politici iracheni tra cui molti parlamentari e uomini politici. La firma di questo accordo è una vittoria politica che allontana fortemente il governo iracheno dalle dipendenze iraniane. E' stata una scelta di campo tra Iran e America. Il governo iracheno intelligentemente ha scelto la via lungimirante dell'alleanza con gli amricani allontanandosi radicalmente dai mullah iraniani. Adesso è il dovere della comunità internazionale di sostenere il governo iracheno e di cercare di allontanarlo dalle insidie del regime dei mullah. Naturalmente gli iraniani non si fermeranno e porteranno avanti ancora una volta una lunga e feroce campagna di sangue contro i civili e i militari presenti in Iraq camuffandosi sotto il falso nome e sigla di varie organizzazioni e gruppi ostili alla presenza degli americani. L'esempio degli attentati di ieri in India dimostra che l'integralismo islamico iraniano ormai è gia sul piede di attacco e non aspetterà che gli americani o gli israeliani sferrino il loro attacco alle infrastrutture e siti nucleari, mantenendo completamente la promessa di attaccare in ogni parte del globo "gli aggressori alla terra dell'Islam". I mullah integralisti hanno scelta la tattica della "miglior difesa è attacco preventivo".

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO