mercoledì 19 novembre 2008

ITALIA E ARABIA SAUDITA CONCORDI SULLA NON PROLIFERAZIONE



l'IMPICCAGIONE PUBBLICA DI UN PRIGIONIERO POLITICO FERITO DURANTE I COMBATTIMENTI NEL KURDISTAN IRANIANO
Notizia e il commento:
IRAN/NUCLEARE: FRATTINI, NON PROLIFERAZIONE DIVENTI REGOLA STRETTA

(ASCA) - Roma, 19 nov - ''E' necessario che la non proliferazione nucleare diventi la regola stretta da adottare durante la rinegoziazione del Tnp'', ovvero il trattato di non proliferazione che partira' dal 2010. A dichiararlo e' il ministro degli Esteri Franco Frattini riguardo alla controversa questione iraniana, al termine dell'incontro avvenuto alla Farnesina con il collega dell'Arabia Saudita, Saud Al Faisal.

''L'Arabia Saudita - ha sottolineato il capo della diplomazia italiana - e' un partner essenziale in tal senso.

La non proliferazione sara' un tema chiaro che riproporremo al G8 e davanti ad altri paesi 'out rich'''.

Nel corso della conferenza stampa congiunta Frattini ha inoltre ribadito l'importanza della partnership economica con l'Arabia Saudita e il ruolo particolarmente strategico che questo paese assume nel Golfo anche per la stabilizzazione della regione tra l'Afghanistan e il Pakistan: ''Condividiamo con Al Faisal molti punti di vista - ha aggiunto - ho invitato il principe alla speciale conferenza internazionale che la presidenza italiana del G8 organizzera' a livello dei ministri degli Esteri sull'Afghanistan e il Pakistan''.

L'Arabia Saudita assume ''un ruolo essenziale sia per il dialogo con i capi tribali, che per la lotta al terrorismo, che per quanto riguarda l'isolamento dei terroristi che vengono ancora protetti nella zona'', ha detto.

Ricordando che l'Italia e' il primo partner europeo economico dell'Arabia Saudita, Frattini ha anche posto attenzione sui fondi sovrani che godono di una struttura trasparente e che si ispirano ai principi europei e che seguono la carta di Santiago del Cile. ''Con l'Arabia Saudita anche in questo settore - ha concluso Frattini - riteniamo che possa esserci una collaborazione proficua''.

Commento: ringrazio il ministro degli esteri italiano Franco Frattini per le sue trasparenti posizioni contro la bomba atomica del regime dei mullah. Per quanto si puo capire dalla notizia soprariportata il tema principale dell'incontro tra Frattini e l'inviato saudita è stato la questione atomica e il terrorismo iraniano. Due argomenti che costituiscono due pilastri del regime dei mullah. Due basi che sono complementari l'uno con l'altro. Mi dispiace solamente il fatto che non hanno discusso la grave situazione dei diritti umani in Iran: il terzo pilastro su cui fonda la repubblica islamica del regime di Teheran.
Mi permetto di proporre al ministro degli esteri italiano una giusta iniziativa diplomatica in questo campo. Non dobbiamo dimenticare che il terrorismo e la bomba atomica sono degli strumenti che garantiscono la soppravvivenza dell'Iran dei mullah basatosi sulla forte violazione dei diritti umani. Di recente anche il segretario generale dell'ONU ha preso una chiara posizione contro il regime denunciando una serie di violazioni perpetuate dal regime dei mullah.
Concludo ribadendo il fatto che trascurare nei colloqui e nelle decisioni internazionali la situazione in cui versa il popolo iraniano è un grave errore che porterà più l'acqua al mulino del terrorismo iraniano che alla sicurezza della regione e del mondo.
Karimi davood

 
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