NOTIZIA BLUFF DEL REGIME DEI MULLAH, arrestati dieci spie come fossero pescicani!!!
Prodi stringe le mani di Ahmadinejad che gondolano di sangue dei soldati italiani
Nella foto: la celebrazione commemorativa del prigioniero politico Alireza Rajabi, ucciso sotto la tortura negli stessi giorni che Prodi stringeve le mani sporche dei carnefici dei soldati italiani uccisi in Iraq e in Afghanistan
Nella foto l'impiccagione di n prigioniero ferito durante i combattimenti in Kurdistan
Notizia e il commento:
IRAN HA ARRESTATO 10 SPIE!!!La Repubblica.it
IRAN: TEHERAN CATTURA 10 SPIE ENTRATE DAL PAKISTAN
L'Iran ha catturato dieci spie entrate dalla frontiera con il Pakistan dotate di congegni ultramoderni oltre che di 500.000 dollari in contanti. Lo ha riferito la tv di stato iraniano, specificando che gli agenti avevano con se telecamere sofisticate di ultima generazione, mappe di aree segrete del Paese. Gli agenti stranieri, di cui non e' stata rivelata la nazionalita', sono stati bloccate nella turbolenta regione sudorientale del Sistan-Beluchistan, teatro di frequenti scontri tra le forze di sicurezza e i narcotrafficanti. Teheran ha in passato puntato il dito contro o gli Stati Uniti e la Gran Bretagna accusandoli di voler destabilizzare l'Iran fomentando le ribellioni delle minoranze etniche e religiose.
(15 novembre 2008)
Il commento:
Il regime dittatoriale e fanatico dei mullah nel portare avanti le sue idee e le sue maligne e distruttive politiche usa sempre un binario di demagogia e di ricatto. Da una parte usa la propaganda e la disinformazione e dall'altra tira fuori la minaccia del suo micidiale terrorismo. Recentemente delusi dalle dichiarazioni del nuovo presidente americano, Barak Obama, i mullah si sono trovati all'improvviso di fronte ad un calo fortissimo del morale del loro esercito repressivo. Avendo speso milioni di dollari nella campagna del Barak Obama, i dirigenti iraniani aspettavano una dichiarazione meno forte di quanto il nuovo presidente ha espresso nella sua ultima conferenza stampa. Il che significa la doccia fredda su tutte le loro aspettative. Allora è venuto fuori la necessità di badare alla morale dei loro seguaci interni ed esterni compreso l'ex premier italiano, ayattolmullah Prodi( portavoce dei mullah,ndr), e di agire su due fronti onde dimosrare la loro forza militare e l'integrità psichica. Da una parte hanno dato il via libera ad una campagna repressiva a Teheran, con l'uso di 50000 uomini, 50 elicotteri, chiamata "la manovra civile per affrontare le ribellioni e le catastrofe naturali". Non capisco il nesso tra la "ribellione e la catastrofe naturale". Ma capisco che per il regime dei mulla l'unico incubo è quello della "catastrofe sociale" cioè la scesa in campo della popolazione estremata e disperata sia economicamente che politicamente. Gli esperti del regime hanno previsto "l'arrivo di una nuova ondata di proteste sociali" causate anche dal ribasso del prezzo del petrlio e dalle politiche distruttive di Ahmadienjad. In ognicaso l'incubo del regime si sintetizza nella protesta sociale e non nelle azioni militari delle forze straniere. Anzi in questo momento forse un azione militare contro Teheran apriprebbe un varco di salvezza per il regime dei mullah. In tal caso metteranno in atto una forte e violenta repressione contro qualsiasi voce di dissenso e di opposizione sguinzagliando i loro branchi di terroristi in ogni angolo della pianeta.
Tornando alla notizia del fantomatico arresto delle spie dotate delle piu avanzate tecnologie militari e mi viene la voglia di ridere. La notizia assomiglia alla gioia di un pescatore che tira su la sua rete e grida "ho pescato dieci balene!!!" Non mi sembra che le spie, per quanto so io, camminino in branco! Allora perchè la notizia. Prima di tutto i mullah devono dimostrare alle loro forze interne ed esterne di essere ancora capace di gestire il potere e la sicurezza e poi minacciare i paesi stranieri per aver interferito negli affari interni ecco perchè alla fine parlano delle interferenze americane e britanniche!
In ogni caso, non bisogna dare tanta importanza alle loro dichiarazioni. Su mille potrebbe essere attendibile una mezza notizia. Il resto è la menzogna e la propaganda. Ma attenzione sulle loro intenzioni e aspirazion, qui non scherzano. In campo della repressione e del terrorismo non fanno sconti a nessuno. Alcuni giorni dopo la visita di prodi a Teheran, dove l'ex premier italiano ha stretto è baciato la mano del carnefice dei soldati ialiani in Iraq e in Afghnistan, i mullah hanno ucciso sotto la tortura un simpatizzante dei Mojahedin del Popolo iraniano di nome RAJABI. In Italia la stampa ha scelto la via del silenzio dando spazio invece al caso della ragazza iranoamericana Esha Momeni arrestata a Teheran quasi un mese fa. Attenzione, quando i mullah vogliono coprire un qualche cosa vanno subito a toccare e arrestare dei personagi che possano attirare l'attenzione dei mass media stranieri. In qualche modo fanno deviare le attenzioni e poi agiscono di colpo come un serpente Kobra e iniettano il loro micidiale veleno.
Concludo e ribadisco che non bisogna dare tanto peso alle dichiarazioni propagandistiche di Teheran. Ha un unico obiettivo cioè distrare il nemico e costringerlo a prendere posizione e dichiarare "amicizia fratterna e ubidienza eterna al capo supremo dei musulmani di tutto il mondo"!!!
La notizia è stata una battuta pubblicitaria e basta.
karimi davood, analista politico iraniano