martedì 25 novembre 2008

Nucleare Iran: Frattini, sanzioni credibili e forti


Notizia e il commento:
» 2008-11-25 11:58
ANSA.it
GERUSALEMME - "L'Italia può fare di più perché siano adottate sanzioni credibili e forti contro la proliferazione nucleare e i programmi iraniani. L'Italia si farà portatrice di questa proposta". Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, riferendosi all'Iran, a margine della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Gerusalemme.

Il lavoro del gruppo 5+1, ha aggiunto Frattini, ''non sta funzionando''. ''Facciamo un appello senza condizioni all'Iran perche' abbandoni il programma di arricchimento dell'uranio. Siamo assolutamente convinti che sia una reale minaccia non solo per Israele, ma per il mondo intero. La nostra linea resta quella della fermezza. La prima cosa e' respingere con assoluto sdegno tutte le affermazioni negazionistiche e le minacce alla sicurezza di Israele. Occorre anche consolidare nella comunita' internazionale una politica attiva su questo. Faremo la nostra parte come presidenza del G8. Ho gia' proposto nelle riunioni preparatorie - ha concluso il titolare della Farnesina -che il tema della non proliferazione nucleare sia uno dei principali dell'agenda''.
Commento: ringraziando il ministro degli esteri italiano On. Franco Frattini desidero ribadire che il popolo iraniano è grato al signor ministro per le sue preziose affermazioni che sono idem la volontà del popolo iraniano. E' inaccettabile un Iran dei mullah dotato della bomba atomica islamica. E' una serie e grave minaccia per l'intero mondo e non solo per la regione mediorientale. La bomba atomica è una delle più fondamentali pilastri su cui è basato il regime terroristico dei mullah. Altri pilastri sono la "repressione interna" e " il terrorismo internazionale". Fino ad oggi la politica di accondiscendenza adottata dall'Europa di Solana-Prodi ha permesso al terrorismo iraniano di portare avanti indisturbato il suo progetto nucleare islamica. Secondo me questa politica di accondiscendenza ci condurrà verso una devastatrice guerra di dimensioni internazionai. Anchè perchè il regime dei mullah non si fermerà mai e mai con le sanzioni di basso tenore e si fermerà soltanto e soltanto con una politica di fermezza affiancato dalle sanzioni totali e generali e con un cambio radicale di rotta: cioè il riconoscimento al popolo iraniano di decidere il suo destino per poter cambiare democraticamente e radicalmente l'intero scenario politico al potere, cioè il rovesciamento del regno dei mullah, dalla A alla Z , Khatami compreso. Dal momento che purtroppo ancora la politcia di accondiscendenza ha forti radici nella mente dei politici europei in particolare quelli di tendenza di sinistra temo che la guerra sarà inevitabile e scongiurabile. Il treno atomico dei mullah sta percorrendo il suo tragitto a forti velocità e come ha sostenuto lo stesso presidente terrorista del regime dei mullah" è senza freni e senza marcia indietro". A voi la conclusione.
karimi davood, analista politico iraniano

 
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