martedì 4 novembre 2008

Khamenei, Prodi, Annan e Ahmadinejad







Si,è proprio vero, come ci ha insegnato Sergio Leone in “C’Era una volta in America”chi tradisce una volta tradirà per sempre.Per chi tradisce non importa cosa o chi ha davanti: Africani,iraniani,italiani,grandi o piccoli.Per lui è importante la paga.Come ancora ci insegna Sergio Leone in un altro dei suoi capolavori ,dove Lee Van Clif “il cattiavo”dice alla sua vittima:io porto a termine il mio lavoro per chi mi paga e subito spara un colpo di grazia alla nuca del povero uomo,che lo aveva precedentemente assoldato per un altro omicidio.
Il quotidiano “Il Giornale” Mercoledì 28 ottobre rivela che Koffi Annan ex premio nobel ed’ex presidente Onu,ricava 2.5 milioni di euro per la sua presenza in iran affiancando e fotografandosi con Ahmadinejad,uno dei burattini compreso Annan e Prodi, di Khamenei titolare di Hamas,Hezballah e Promotore di tutti attentati e terrorismo nel mondo. Il giornale aggiunge che non si sa niente sulla cifra ricavata da parte di Prodi.
Ora da grandi e adulti che ne siamo,sappiamo perfettamente che nessuno crede alle befane ed al babbo natale,però perfettamente crediamo a ciò che ha detto Lee Van Clif.Lui porta a termine sempre il suo mandato.Una domanda sorge spontanea,Prodi ed Annan,che volgarmente recitano in un copione scritto da Khamenei, devono spiegare al popolo italiano;almeno per quello che riguarda Prodi,quale mandato devono portare avanti?
E’diritto del popolo italiano sapere quali compiti sono stati assegnati a Prodi da parte di Khamenei.Prodi è stato invitato in Iran grazie al popolo italiano, perche per diversi anni lui ha coperto ruoli istutzionali di grande importanza.Questi rapporti pericolosi con la maggiore finanziatore del terrorismo devono essere al più presto possibile chiariti.Tali rapporti devono essere trasparenti,considerato che Prodi e Annan, sono stati per anni al top e al vertice della politica mondiale mentre l’altro cioè Khamenei è l’unico capo indiscusso del finanziamento del terrorismo mondiale.
Perche ufficiali del Nazisimo che pur hanno coperto ruoli poco rilavanti, ancora oggi vengono perseguitati,mentre chi stringe la mano di Ahmadinejad e Khamenei che gia sulla loro pagella hanno accumulato piu di 30000 mila vittime tra fucilati,impiccati,lapidati (detto dai organi ufficili del regime di Khamenei) devono godersi la vita con il lusso di girare da un capo ad un altro capo del mondo,con i loro titoli di una volta,già scaduti da tempo, in tasca?
Questa cifra delle vittime,come perfettamente loro due sanno,sono ben lontane dalle cifre reali annunciate e denunciate dal consiglio della resistenza del popolo iraniano(Cnri) con sede a Parigi,che ammontano più di 150,000 mila vittime.
Sono certo, che l’ex primo ministro Prodi perfettamente sa che i crimini contro l’umanità non hanno bisogno delle cifre dei numero dei caduti. Se pure cosi fosse potrebbe scomodarsi a suggerirci secondo lui e nei canoni di Koffi Annan quale è il numero esatto ? Per rinfrescare la loro memoria bisogna ricordare che nella storia della seconda guerra mondiale ufficiali tedeschi,e anche nelle diverse guerre recente per molto meno di questi numeri, i resposabili venivano condannati per crimini contro L’umanità.
L’opinione pubblica italiana anche sa perfettamente che dal punto di vista giuridico chi commette un reato e chi lo aiuta o collabora con assassini, commette anche esso un reato gravissimo.
Ora è arrivato il momento che Prodi e Annan rivelino, alla opinione mondiale,almeno un lato positivo di trenta anni di regime di Khamenei.Siccome questo lato positivo non esiste e tutti ben sanno che Khamenei è l’unico sponsor ufficiale del terrorismo,ora ci devono spiegare con quella montagna di soldi, quale mansione devono portare avanti? ora che il regime è circondato dalle sanzioni?che ben sappiamo non ha neanche un lato positivo?.Ancora devono spiegarci di che cosa ridevano, mentre stringevano la mano di Ahmadinejad ,mentre sulla coscienza del popolo dignitoso del mondo scorrevano le seguenti terribili immagini?
Dott. Jamshid Ashough, opinionista politico iraniano

04.11.2008

 
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