domenica 8 marzo 2009

8 MARZO, GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

http://www.youtube.com/watch?v=lo_UZoz-M-Q



I nostri migliori auguri a tutte le donne del mondo in particolare alle donne iraniane che trentanni sono sottoposte alle più disumane condizioni di vita sociale e politico in Iran. Nonostante la forte repressione in Iran le donne hanno continuato la loro battaglia per la libertà e la democrazia sfidando uno dei più brutali regimi della storia umana. Quasi la metà dei caduti della resistenza iraniana appartiene al gentil sesso. Il 52 per cento dei dirigenti dl movimento di liberazione è di sesso femminile. Nella società iraniana la DONNA è fortemente sottoposta alla doppia discriminazione socio-eco-politico. Gode di pochissimi diritti e di innumerevoli doveri in particolare nei confronti del mondo maschile. Non ha nessuna voce in merito alla famiglia e ai diritti familiari. E' considerata un elemento nato per badare al marito e al prole senza aver diritto di avere voci in merito al affidaqmento dei figli nel caso del divorzio. Nei rapporti coniugali non può pretendere il suo sacro santo diritto del divorzio. Deve subire e sopportare finche il marito non decide ad abbandonarla. Al contrario, il marito in qualsiasi momento può rivolgersi al giudice a chiedere annullamento del matrimonio. Al contrario dell'uomo che può avere 5 mogli e tantissimi amanti, la donna deve restare monogamica e nel caso di un eventuale trasgressione rischia la lapidazione . Tuttora nelle carceri dei mullah misogini si trovano 8 donne che aspettano la pena di lapidazione per adulterio. Nello scorso anno sono stati lapidati 4 uomini e una donna.
Concludo e ribadisco che le donne iraniane sono pionieri della libertà e della democrazia in Iran. Sono la speranza della nazione. Sono la garanzia della vincità della democrazia e della libertà contro la forza del male oscurantista e fondamentalista dei mullah iraniani.
Mi inchino di fronte alla loro grandezza umana e storica e bacio le loro mani una per una.
Alla fine un sentito augurio al presidente Maryam Rajavi per la sua fermezza e determinazione nella guida della resistenza iraniana.
Grazie presidente
karimi davood, presidente associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO