lunedì 2 marzo 2009

IL VIAGGIO DI VERGOGNA DELLA DELEGAZIONE HOLLYWOODIANA NEL PAESE DEI MULLAH



QUESTO VIAGGIO INCORAGGIA IL REGIME DEI MULLAH A PROSEGUIRE IL SUO MALIGNO E DISUMANO PIANO ATOMICO, NONCHE' GIUSTIFICA LA BRUTALE REPRESSIONE DELLA POPOLAZIONE IN CORSO DA TRENTANNI
IL VIAGGIO NEL PAESE DEL CARNEFICE DEI MINORENNI E' UN OLTRAGGIO ALLA STORIA UMANA

SECONDO UN DETTO PERSIANO QUESTA INIZIATIVA DEL HOLLYWOOD E' "UNO SPUTO VERSO L'ALTO", TORNA SEMPRE SULLA FACCIA DI CHI L'HA ORGANIZZATA
GLI IDEATORI DEL VIAGGIO HANNO CALPESTATO IL SANGUE VERSATO DA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI UOMINI E DONNE DI TUTTE LE NAZIONALITA' IN PARTICOLARE DAI SOLDATI AMERICANI CADUTI SOTTO LE BOMBE DEI MULLAH IN IRAQ E IN AFGHANISTAN

COMUNICATO STAMPA:

L'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia condanna fermamente il viaggio di vergogna della delegazione Hollywoodiana in Iran e la considera uno oltraggio a tutti coloro che hanno perso la vita nella lotta per la libertà e la democrazia in Iran.
Il regime dei mullah nella sua trentennale esistenza maligna non ha risparmiato nessuno nella repressione dell'opinioni e delle libertà individuali. Nella lunga lista delle persone uccise sotto la tortura si notano numerosi attori e attrici, colleghi della delegazione hollywoodiana, uccisi barbaramente perchè erano diventati idoli per le giovani generazioni.
La nostra associazione considera tali iniziative come "pestare acqua nella mortaia" e ribadisce ancora una volta che l'unica parte che usufruisce e sfrutta questi viaggi è il regime fondamentalista dei mullah che li usa come mezzo di giustificazione e di legittimazione delle sue azioni terroristiche e disumane comprese l'uccisione dei soldati americani e stranieri in Iraq e in Afghanistan.

Karimi Davood, presidente associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia


La notizia: dal Quotidiano.net
LA DOCCIA FREDDA
Star di Hollywood in delegazione in Iran
"Obama? Si scusi per i film offensivi"
Speranzose della distensione dei rapporti Usa-Iran, le stelle dell'Academy, tra le quali Annette Bening, sono partite alla volta di Teheran per uno scambio culturale, ma l'accoglienza si è rivelata gelida


Ahmadinejad: "Sì ai colloqui con gli Usa"
Obama apre al mondo arabo

Teheran, 1 marzo 2009 - Una delegazione di star di Hollywood e di esponenti dell’Accademy of Motion Picture Arts (Ampas), che ogni anno assegna i premi Oscar, si trova attualmente a Teheran per uno scambio culturale. La visita ha carattere privato ma avviene nel contesto della speranza di una distensione dei rapporti bilaterali con l’avvento di Barack Obama alla presidenza americana.


La delegazione, di cui fanno parte le attrici Annette Bening e Alfre Woodard, ha visitato oggi il museo del cinema di Teheran ricevendo una festosa accoglienza da parte di numerosi attori iraniani.
Ma intanto il consigliere culturale del presidente Mahmoud Ahmadinejad, Javad Shamaghdari, ha chiesto le pubbliche scuse dell’Ampas per film di Hollywood degli ultimi trent'anni e di pellicole come come '300' e 'The Wrestler' che a suo parere rappresentano un’insulto all’Iran e alla rivoluzione islamica
negli ultimi 30 anni''.

 
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