martedì 17 marzo 2009

UN DOLOROSO FILMATO SULLE ESECUZIONI E SULLE IMPICCAGIONI NEL REGIME DEI MULLAH


Sconsiglio categoricamente ai minorenni e alle persone malate di cuore di visionare il contenuto di questo filmato. E' un documento sulle barbarie e sulle violenze applicate dal regime dei mullah sulle persone innermi colpevoli di essere solamente se stessa. Nel filmato ci sono immagini e momenti particolarmente dolorosi che segnano fortemente la coscienza umana e aprono gli occhi su quanto accade quotidianamente nel regno dei mullah in Iran. Una domanda nasce spontanea: è possibile aprire una finestra di dialogo con un regime barbaro, fondamentalista e terrorista che applica i peggiori comportamenti nei confronti dei suoi stessi concittadini pretendendo di voler espandere a tutto il medioriente la clemenza islamico? Se la clemenza è questo dobbiamo aspettare ancora a vedere la rabbia islamica! Grazie alla politica di accondiscendenza europea, applicato da moltissimi anni nei confronti del regime di Teheran, una volta costruita la bomba atomica, saremmo tutti quanti presi in ostaggio dal fondamentalismo islamico dei mullah. Come ho già scritto nei miei precedenti articoli, la bomba atomica, la repressione e il terrorismo rappresentano tre pilastri su cui regge il regime iraniano. La soppressione di uno di essi porterebbe al crollo immediato del regime per effetto domino. Recentemente siamo testimoni di un forte impegno del regime dei mullah di portare avanti queste tre politiche in modo paralello: interferenze in Iraq, Afghanistan,Americhe latine, arricchimento dell'uranio, nonostante la forte opposizione del mondo intero, incremento spaventoso dell'uso del terrore contro la popolazione attraverso le impiccagioni pubbliche e non e perfino la lapidazione. Alcuni giorni fa nella città di Rasht è stato lapidato un uomo di 55 anni, maestro di musica. Negli ultimi due anni sono stati lapidati almeno 5 persone di cui una donna. Tutto cio malgrado l'impegno del regime con le istituzioni internazionali di non applicare la pena di lapidazione. Ma quando si tratta del "pilastro" fondamentale, cioè la repressione non c'è nulla che tenga. Tutto ciò avviene nel momento in cui la comunità internazionale, volontariamente o involontariamente si dimentica dei 70 milioni di iraniani che vivono sotto il regno del terrore e si discute a malapena del rischio atomico iraniano, dimenticando gravemente che ilpericolo fondamentale è la stessa identità e ideologia del regno del male: il fondamentalismo islamico che secondo me è mille volte piu pericoloso della bomba atomica. Prendiamo il caso che il regime ha una bomba. Mica è facile usarla. Ma non difficile per nulla usare domani stesso mille uomini e donne kamikazze nelle città europee e americane. Allora quale dei due è più immediato nel pericolo? la bomba o il fondamnetalismo? la risposta è scontato. A voi la conclusione. karimi davood, analista politico iraniano.

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO