IL CORRIERE DELLA SERA.IT: IL CASO CHE HA COMMOSSO IL MONDO
IL CASO CHE HA COMMOSSO IL MONDO
Una piazza per ricordare Delara
Proposta dei rifugiati politici iraniani: la Capitale dedichi un luogo o un museo alla pittrice impiccata
Delara Darabi, uccisa il primo maggio in Iran
MOBILITAZIONE - L'esecuzione di Delara Darabi ha scioccato il mondo. Delara è stata uccisa di mattina presto, di venerdì, giorno sacro per gli islamici senza che ne fosse data notizia al suo avvocato né alla sua famiglia. L'impiccagione era stata fissata inizialmente per il 20 aprile, ma dopo la mobilitazione nazionale e internazionale per salvare l'artista, il capo della magistratura di Teheran, l'ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi, aveva firmato una sospensione «per un breve periodo di tempo» per dare modo alla famiglia della vittima di riflettere sulla richiesta di perdono avanzata dai genitori di Delara. Si pensava in un rinvio di due mesi, invece il boia ha atteso solamente dieci giorni. «Vogliamo esprimere le condoglianze della nostra comunità alla famiglia di Delara - scrive sul sito Davood Karimi, presidente dei Rifugiati politici iraniani in Italia - e a tutto il popolo iraniano che si era radunato attorno alla famiglia e aveva insistentemente chiesto ai parenti della donna uccisa dal fidanzato di Delara di perdonare la ragazza». A chi volesse aderire all'appello per intitolare una piazza o un museo a Delara «chiediamo di mandare un email al sindaco di Roma (ld.gabinetto@comune.roma.it) e mandarne una copia a irandemocratico@yahoo.it».
Carlotta De Leo02 maggio 2009