sabato 30 maggio 2009

IRAN: IMPICCATE IN PUBBLICO TRE INNOCENTI UOMINI


A proposito dell'attentato di ieri avvenuto nella città di Zahedan il regime barbaro e terroristico dei mullah ha impiccato stamattina tre uomini gia arrestati molto tempo fa e spacciati per gli attentatori della Moschea di Zahedan.
La domanda è lecita: come mai non si può prevenire un attentato Kamikazze ma si può arrestare in poche ore gli attentatori e processarli e ucciderli nell'arco di poche ore? A questa dmanda dive rispondere il nostro ministro degli esteri Franco Frattini che non vede l'ora di arrivare a Teheran e farsi benedire dall'ayattollah Khamenei il respondabile numero uno del terrorismo e della repressione nonchè autore principale dell'uccisione dei soldati italiani a Nassiriah.
Condanniamo fermamente la nuova scalation della repressione che negli ultimi tempi ha portato alla morte numerosi uomini e donne tra cui alcune persone che al tempo del reato erano minorenni come Delara Darabi, impiccata il primo maggio scorso e Ali Jafari, impiccata 10 giorni fa nel carcere di Shiraz.
Karimi Davood, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia

Iran, eseguite tre condanne a morte
Impiccati accusati attacco moschea
L'Iran ha giustiziato in pubblico tre uomini condannati per coinvolgimento nell'attentato di giovedì scorso, 28 maggio, alla moschea di Zahedan, nel sudest del Paese, che ha fatto 25 morti e 125 feriti. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa ufficiale Irna. "Tre persone condannate per coinvolgimento nel recente attentato a Zahedan sono state impiccate in pubblico sabato mattina", scrive la Irna

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO