sabato 2 maggio 2009

NEL NOME DI DELARA: LA MOSTRA DELLE SUE OPERE



Delara non c'è tra di noi ma vive con noi. I suoi appelli al mondo, le sue opere, la sua tenacia e la sua infinita voglia di vivere dimostrati nei tracciati colorati dei suoi quadri chiamati da lei stessa " il prigioniero dei colori" ci dicono che DELARA è con noi, è tra di noi, cammina con noi con le mani nelle mani e ci invita a correre lungo le spiagge della sua città, come tante volte aveva detto a suo padre: "papà voglio corrrere lungo la spiaggia e salutami il mare". Adesso quel mare affidatoci da Delara come un "prestito" ci sta guardando e ci sta riflettendo sulla nostra capacità di reagire contro questo grave crimine commesso dal regime barbaro e medievale di Khomeini. Quelle spiagge di cui Delara parlava con il padre ci guardano e attendono una risposta degna di un regime violento e misogino che ha strappato immaturamente un pugno della sua sabbia. E il vento della sua città, come l'unico canale messaggero che arrivava indisturbato dal mare e accarezzava i capelli, gli occhi, le labbra, le mani di Delara riportando con se verso il mare il suo profumo da "prigioniera dei colori" è colmo di odio e di sdegno. Attende anche lui la nostra risposta. E alla fine la terra. Quella terra che ha aperto il suo ventre per accoglierla come una madre che abbraccia suo figlio appena nato. Avrà detto a noi esseri viventi sulla terra chiamati"uomini" che non l'avremo meritato che sarebbe stata meglio che tornasse da LEI e disegnasse per LEI. Adesso la mia Delara e la sua terra si sono abbracciati come due amanti eterni.
Piangere è inutile. Le lacrime corrono e devono diventare la rabbia. La rabbia di Delara che negli ultimi momenti della sua vita ha gridato fortemente "sono io la prigioniera dei colori"!
Delara tu sei con noi, rimarrai con noi e sarai la luce che ci condurrà nella tenebre notte imposta dalla maledetta ideologia della vendetta e dell'odio dettato dalla piu feroce dittatuta khomeinista, verso un Iran nuovo, libero e democratico. Sicuramente quel giorno ballerai con noi. Lo so che hai paura del ballo perchè l'ultimo che ti hanno fatto fare ti ha fatto tanto male!
Nel tuo nome e con tuo permesso pubblico il link del sito dove la gente ti può vedere e ammirare.
Delara a questo punto meglio che tu vai a riposrae. Dormi fogliola. Dormi figliola. Delara,Il tuo giorno arriverà e arriverà eccome. E quel giorno la tua rabbia e le tue grida usciranno inevitabilmente dai tuoi " prigionieri dei colori" e insieme alla furia del popolo iraniano spazzeranno via tutto il male che ha invadso il tuo paese. E tu volerai libera e spensierata sopra la spiaggia e il mare della tua città come un gabbiano invitandoci a volare con te sempre in alto libera e spensierata e con i capelli al vento. A quel giorno.
Un bacio a te e perdonaci ancora.
karimi davood


NB. All'inizio del video si apre una pagina nera con alcune scritte in persiano e una finestra del carcere a fianco del quale è un quadrato in bianco con una parola in persiano. Clikkate qui e si apre una altra pagina nera con le parole di Delara scritte in persiano che vi traduco qui:
" SAPETE CHE COSA E' IL PRIGIONIERA DEI COLORI? SIGNIFICA DELARA!
IO DALL'ETA DI 4 ANNI HO CONDIVISO LA MIA VITA CON I COLORI. aLLA VIGLIA DI 17 ANNI LI HO PERSI. IL ROSSO SCARLATO E' STATO CONCEPITO PER VIOLA! AL POSTO DEL COLORE DEL CIELO HO GETTATO IL COLORE GRIGIO!
IO HO PERSO I COLORI!
ED OGGI, IL MURO E' L'UNICA FIGURA CHE TUTTI I GIORNI MI CI APPARE DI FRONTE
IO DELARA DARABI, DI ANNI 20, ACCUSATA DI OMICIDIO, CONDANNATA ALL'IMPICCAGIONE,E' DA ANNI CHE MI DIFENDO ATTRAVERSO I COLORI E LE PAROLE CON LA SPERANZA CHE I COLORI MI RIPORTINO NUOVAMENTE IN VITA
DA DIETRO IL MURO SALUTO COLORO CHE SONO VENUTI A VISITARE LE MIE OPERE E VI DO' IL BENVENUTO"

Dopo dovete clikkare in basso sulla parola start che si vede poco.

per vedere le opere di Delara fatte copia incolla su questo link.
http://www.pouyashome.com/flashtest/delara/titr.htm

 
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