venerdì 15 maggio 2009

USA: L'IRAN FINANZIA IL TERRORISMO CHE AMMAZZA SEMPRE PIU' MUSULMANI NEL MONDO


I dati del Dipartimento di Stato

di Costantino Pistilli
15 Maggio 2009
Dal 30 aprile è possibile consultare il Country Reports on Terrorism, il rapporto sul Terrorismo globale 2008 pubblicato dal Dipartimento di Stato USA. Il primo bilancio sul terrore dell’amministrazione Obama è stato preparato dal coordinatore dell’antiterrorismo Ronald D. Schlicher. Lo scopo del lavoro è creare una banca dati per avere il polso sulla situazione reale del terrorismo internazionale e della guerra all'Occidente.

Sono circa 11.800 gli attacchi terroristici avvenuti in tutto il mondo nel corso del 2008 (il 9 per cento circa compiuto da donne shaid). Quasi 50.000 persone sono state uccise o ferite durante gli attacchi. Numeri importanti che traducono nella realtà una minaccia che, a volte, può apparire eterea o meno grave di quanto invece non sia (almeno agli occhi dei multilateralisti).

Il monitoraggio, le tipologie di eventi e l'analisi degli attacchi, aiutano a capire alcune importanti caratteristiche del fenomeno terroristico, compresa la distribuzione geografica delle azioni militari, il profilo degli attentatori, le notizie sulle vittime, e altri dettagli registrati dalla ricerca empirica.

L'intento del lavoro è di capire le motivazioni dei terroristi, scoprendo le nuove tendenze in atto. Anche se, rispetto al 2007, gli attacchi sono diminuiti del 30 per cento, il rapporto avverte che il terrore è una tattica utilizzata su molti fronti. Un monito che rimanda direttamente al paragrafo su Al Qaeda. La “Base”, infatti, è in grado di espandere la sua presenza nel mondo attraverso materiale di propaganda ed è favorita dalla diffusione dei new media e dalle avanzate innovazioni tecnologiche dell’Occidente.

Ma è l’Iran a restare in cima alla classifica delle nazioni sponsor del terrorismo. Teheran è il centro della rete jihadista globale. Il regime degli ayatollah è coinvolto nella programmazione e nel sostegno finanziario agli attacchi terroristici in Medio Oriente, in Europa e in Asia centrale. La funzione di raccordo è svolta dalle Brigate Qods, le forze elitarie che fanno parte delle Guardie della Rivoluzione islamica. I corpi d’élite del regime iraniano forniscono ai talebani afghani ogni tipo di addestramento, armi, munizioni, razzi, granate, mortai ed esplosivi plastici; nel report abbiamo anche le prove di una collaborazione fra iraniani e quei miliziani che in Iraq si oppongono al governo in carica.

L’Iran rifornisce anche Hamas, l’Hezbollah libanese, la Jihad islamica palestinese, il Fronte popolare per la liberazione della Palestina. “Più di 200 milioni di dollari per finanziare Hezbollah e addestrare circa tremila combattenti in Libano”, spiega il report.

E’ il Medio Oriente ad aver conosciuto il maggior numero di attacchi terroristici e, dal 2005, un numero considerevole di vittime sono stati musulmani sciiti e sunniti. Cifre e numeri significativi che fanno a pugni con la strategia del dialogo inseguita da Obama.

 
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