lunedì 24 gennaio 2011

IMPICCATI ALL'ALBA DI OGGI DUE NOTI ATTIVISTI IRANIANI




Comunicato stampa congiunto:
Associazione Donne democratiche insieme all'associazione giovani e associazione rifugiati politici iraniani residenti in italia condannano fermamente l'impiccagione di Jafar Kazemi, anni 52 e Mohammad Ali Haj Aghai, di anni 60, padri di due componenti della resistenza iraniana dislocati nel campo di Ashraf. l'esecuzione di stammattina preceduta da una lunga serie di impiccagioni avvenuti nel mese passato( all'incirca 100), è il segno chiaro di una impennata di azioni repressive nei confronti del popolo iraniano che lotta perla libertà e la democrazia in Iran nonchè l'altra faccia della medaglia che è il terrorismo internazionale di cui le vittime sono ben noti al mondo intero. Il regime dei mullah impossibilitato ad affrontare la grande rivolta interna e l'unanimità dell'opinione internazionale contro il suo programma atomica militare si è visto costretto a ricorrere alla repressione e al terrorismo colpendo i pionieri della libertà in Iran e i difensori della pace in medioriente quali le forze armate stranieri presenti in Afganistan e in Iraq. La morte del soldato italiano, luca Sanna e l'impiccagione di due noti prigionieri politici di stamattina dimostra la debolezza ed indulgenza con cui la comunità internazionale sta affrontando il pericolo del fondamentalismo e del terrorismo iraniano. Pertanto Noi, le tre associazioni degli oppositori iraniani ci rivolgiamo al governo italiano per chiedere la ferma condanna delle esecuzioni dei prigionieri politici e della politica del terrorismo iraniano che ha immerso nel lutto numerose famiglie italiane. Riteniamo che la politica del silenzio è il fratello maggiore delle plotoni di esecuzione e delle bombe iraniane. Chiediamo al governo italiano e in particolare al presidente Berlusconi di portare al Consiglio di Sicurezza dell'Onu la proposta di esaminare la questione dei diritti umani e del terrorismo internazionale gestito e finanziato dal regime iraniano.
Infine desideriamo esprimere le nostre profonde condoglianze al presidente Maryam Rajavi, ai familiari di Jafar Kazemi e Mohammad Ali Haj Aghai e ai loro figli che si trovano nel campo di Ashraf, avamposto della libertà e della democrazia iraniana.
Associazione Donne democratiche iraniane
Associazione Giovani iraniani
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO