Nuova rivelazione sul caso Sakineh
secondo un documento top segreto pervenutomi all'alba del primo gennaio 2011 da una attendibile fonte interna, Ayattollah Ali Khamenei, capo supremo del regime dei mullah, in risposta ad una domanda della procura generale di Tabriz sul da farsi per il caso di Sakineh, ha rilasciato il "nulla osta" per la sua impiccagione a condizione di "non pubblicare la notizia dell'esecuzione", consigliando il "periodo festivo della prima settimana del 2011". Nel documento si raccomanda "elemento sorpresa della comunità internazionale" ricordando il caso dell'impiccagione del noto prigioniero politico "Ali Saremi", simpatizzante dei Mojahedin del popolo, impiccato a sorpresa alcuni giorni fa e seppellito di nascosto e lontano dai suoi familiari!
Ali Saremi aveva passato 24 anni della sua vita nelle carceri del regime dei mullah.
Il documento porta la data del 29 dicembre e il timbro di Ali Khamenei.
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia chiede al governo italiano, alle associazione per i diritti umani e alle istituzioni internazionali di intervenire urgentemente e prima che sia tardi per salvare la vita di Sakineh.
Davood Karimi, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia
Roma 1 gennaio 2011
A 03:59