giovedì 14 febbraio 2008

SAN VALENTINO DI LUTTO PER ESERCITO ITALIANO

Nostre condoglianze alla famiglia del maresciallo Giovanni Pezzulo


Ancora una volta il terrorismo internazionale ha colpito alla vigilia di una grande festa per la vita e per l'amore. E' tipica firma del padrino del terrorismo che colpisce alla vigilia di grandi feste nazionali e internazionali. Recentemente, in Afghanistan, numerose autorità militari e politiche hanno denunciato le interferenze iraniane negli affari politici e militari afghani. Sono stati scoperti numerosi canali di rifornimento di armi e di denaro inviati da Teheran per i Taliban. Sappiamo benissimo che, a detta di molti analisti politici e militari, i Taliban senza il supporto militar-finanziario di un paese vicino non puo reggere alle pressioni delle forze militari stranieri presenti in Afghanistan.
Allo stesso tempo siamo anche stati testimoni di una forte campagna del regime di Teheran contro gli immigrati afghani presenti sul territorio iraniano. Nonostante la neve e freddo, i mullah hanno espulso dal territorio quasi mezzo milione di immigrati afghani. Oramai per esperienza sappiamo che quando il regime dei mullah viene sorpresa in flagranza del reato in Afghanistan subito si accanisce contro la comunità immigrata afghana presente in Iran. I mullah usano questo elevato numero degli afghani presenti in Iran come un mezzo ricattatorio contro il governo afghano. Nello scorso anno, durante una di queste campagne, i Passdaran hanno attaccato un palazzo in costruzione, dove lavoravano numerosi afghani come manovale e li hanno scaraventati giu dal palazzo. Risultato: numerosi feriti e tre morti.
Ribadisco che finchè la comunità internazionale non adotta una linea piu ferma e piu determinata nella lotta al terrorismo, il regime dei mullah se ne approfittera per portare avanti i loro piani diabolici e espansionistici mirati a costruire il " regno islamico iraniano": sogno storico di Khomeini. Oggi i territori afghani e iracheni sono diventati due due campi di battaglia per la soppravvivenza del regime dei mullah. Lo stesso Rafsanjani aveva detto: ogni autobomba esplosa in Iraq allungerebbe di un mese la vita della repubblica islamica iraniana.
Finche la politica di accondiscendenza europea non decide di porre fine a tale violenza politica, ancora avremmo delle vittime, sia militari che civili, e avremmo delle feste con odore di lutto.
Ancora siamo vicini alla famiglia del maresciallo Giovanni Pezzulo.

 
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