NUOVE INIZIATIVE INTERNAZIONALI PER ALLONTANARE LA SIRIA DAL FONDAMENTALISMO IRANIANO
Commento:
A proposito delle attività nucleari militari iraniane va ribadito con la fermezza che il regime dei mullah si sta avvicinando velocemente alla fatidica data del "non ritorno". Si stanno ultimando gli ultimi lavori per la costruzione della bomba atomica. La parola è della resistenza iraniana. La stessa fonte che 5 anni fa rivelò per la prima volta l'esistenza di un diabolico progetto militare atomico compreso una decina di siti super segreti e super specializzati nella costruzione dei pezzi e degli strumenti necessari alla costruzione della "prima bomba atomica islamica iraniana", chiamato dal piu' grande boia del secolo scorso, ayattollah khomeini " la garanzia per la soppravvivenza della repubblica islamica iraniana"!!!. Leggilo il regime dei mullah. l'Islam non ha mai avuto la necessità di garantirsi la soppravvivenza con la bomba atomica costata fino ad oggi miliardi e miliardi di dollari riducendo sul lastrico un intero popolo e mettendo al serio rischio la sicurezza dell'intero mondo. Un popolo costretto a vendersi la figlia per due soldi non pensa mai alla soppravvivenza dell'Islam. Caso mai penserà a come sfamarsi la pancia dei propri figli.
Comunque a proposito della nuova iniziativa del presidente Sarkozy mirata ad allontanare la Siria dal fondamentalismo islamico iraniano desidero esprimere la nostra piena soddisfazione anche perchè la Siria deve capire che oramai è arrivato il tempo di decidere da quale parte stare? In Iran esiste una provverbio secondo cui" non si può nutrirsi sia dal sacco e sia dal mangiatoio". Si riferisce al cavallo che porta con se un sacco di fieno. Bisogna scegliere ol il "sacco" oppure il "mangiatoio". Fino ad oggi la Siria si è nutrito sulla pelle del popolo iraniano ricattando il regime dei mullah sulle sue attività terroristiche in Libano avendo in cambio per quasi trentanni il petrolio gratis. E non solo il petrolio.
Secondo me il gesto del presidente Sarkozy è molto prezioso e bisogna incoraggiarlo a proseguirlo in direzione e in funzione antiiraniano.
karimi davood
Iran; Nucleare, Sarkozy: Teheran si prende "un grosso rischio"
Roma, 4 set. (Apcom) - Con lo sviluppo del suo programma atomico per fini militari l'Iran si prende "un grosso rischio", e Israele un giorno potrebbe attaccare i siti nucleari iraniani. Lo ha detto oggi il presidente francese, Nicolas Sarkozy, durante il vertice di Damasco con il presidente siriano Bashar al Assad, il premier turco Recep Tayyp Erdogan e l'emiro del Qatar, Hamad ben Khalifa al Thani.
"L'Iran si prende un grosso rischio se continua il suo processo per lo sviluppo del nucleare militare", ha detto Sarkozy. "Ne siamo certi, perchè un giorno, quale che sia il governo israeliano, potremmo ritrovarci un mattino con Israele che ha attaccato".
Secondo Sarkozy, se si vuole evitare questa "catastrofe" è necessario che l'Iran blocchi il suo programma di arricchimento dell'uranio. "La Francia - ha assicurato il presidente - è pronta ad aiutare l'Iran con il nucleare civile, come testimonianza della nostra buona volontà", ma Teheran "non può rifiutare i controlli completi e onesti" compiuti dagli ispettori dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica.