sabato 27 settembre 2008

NUOVO ACCORDO DEI PAESI 5+1. MARYAM RAJAVI LANCIA UN APPELLO ALLA COMUNITA' INTERNAZIONALE PER LE SANZIONI GENERALI CONTRO I MULLAH




NUCLEARE IRAN: ACCORDO SU NUOVA RISOLUZIONE
di Emanuele Riccardi


NEW YORK - Dopo un accordo raggiunto tra i permanenti con diritto di veto, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è pronto ad approvare una risoluzione sull'Iran, senza prevedere nuove sanzioni, ma ribadendo l'intenzione della comunità internazionale di risolvere la questione del nucleare di Teheran attraverso la diplomazia. A sorpresa, la strada è stata spianata da un incontro, inizialmente non in calendario, dei cosiddetti 5+1, i permanenti dell'Onu (Usa, Gb, Francia, Russia e Cina) più la Germania, che si sono riuniti in mattinata a New York, ai margini dell' Assemblea Generale. Nei giorni scorsi un primo consulto a sei sull'Iran era stato annullato, dato che non appariva pensabile poter progredire sulla questione iraniana, viste le tensioni tra Usa e Russia dopo la crisi della Georgia. Il primo ad annunciare il progetto di risoluzione, la cui approvazione è attesa entro domani, è stato non a caso il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov. Secondo l'ambasciatore russo Vitaly Ciurkin, si tratta di un documento breve, che da un lato "conferma le attuali incertezze all'interno dei permanenti del Consiglio", dopo la crisi georgiana, dall'altro indica la volontà di Mosca di continuare a collaborare con la comunità internazionale. Il segretario al Foreign Office David Milliband e il francese Bernard Kouchner hanno sostanzialmente confermato che il Consiglio di Sicurezza non pensa per il momento a nuove sanzioni, mentre il responsabile per la politica estera europea Javier Solana ha parlato di accordo "molto positivo". Per l'italiano Franco Frattini a risoluzione deve "essere asciutta ma completa", confermando la volontà di sanzioni "effettive" e "credibili". In un incontro con i giornalisti italiani dopo un intervento al Consiglio di Sicurezza, Frattini ha detto che il documento dovrà "confermare la volontà di sanzioni effettive" contro l' Iran perché "solo sanzioni credibili sono una alternativa seria al disastro, cioé alla tentazione di passare dalla diplomazia e dalle sanzioni ad una azione militare, che sarebbe un disastro non solo per la regione ma per il mondo intero". Frattini ha spiegato che parallelamente alla risoluzione, può "partire la ricerca degli Stati che da subito sono pronti a implementare le sanzioni" già votate, auspicando che i paesi europei "diano il buon esempio. Applichiamo credibilmente le sanzioni che già ci sono".
COMMENTO: grande soddisfazione tra varie comunità iraniane sull'accordo dei 5+1 per una nuova round di sanzioni e di provvedimenti. Anche ieri il nostro presidente la signora Maryam Rajavi ha lanciato un nuovo appello ai governatori dell'Aiea e ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu finchè adottino nuove misure sanzionatorie generali contro il regime dei mullah.
Un sincero ringraziamento al nostro ministro degli esteri Franco Frattini che ha dimostrato più fermezza nella sua richiesta di nuove sanzioni contro il programma atomico dei mullah.
Karimi Davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO