IRAN: CONTINUANO LE DIMOSTRAZIONI ANTI REGIME CLERICALE DEI MULLAH
IL REGIME DEI MULLAH VA VERSO UNA MONOPOLARIZZAZIONE TOTALE SENZA FAZIONI AVVERSARI INTERNI CHE POSSANO RALLENTARE E OSTACOLARE UNA FRONTE OMOGENEA INTERNA
Il regime dei mullah con l'incremento della repressione dei dimostranti sta dimostrando la sua vera faccia di un regime repressivo, terrorista e irreformabile.
Il capo supremo dei mullah Ali Khamenei con la riconferma di Ahmadinejad ha iniziato una nuova fase nella chiusura totale della sua politica di armamenti atomici. Lo stesso Ahmadinejad ha dichiarato che "la questione atomica ormai non è più in discussione e non è più negoziabile con nessuno". Il messaggio è chiaro. Il regime dei mullah sta andando verso uno scontro frontale violento con la comunità internazionale.
La stessa operazione Ahmadinejad-bis è un segno di una forte chiusura e contrazione interna ed esterna di tutto il regime dei mullah. Il capo supremo Ali Khamenei a propositi della questione atomica militare, con la riconferma di Ahmadinead, ha lanciato un messagio molto chiaro al mondo e ha dichiarato unilateralmente la guerra alle Nazioni Unite e all'America in primiss. Le farse elezioni di questi giorni sono stati un'occasione nelle mani di Khamenei per dare una forte scossa all'albero del regime e per far cadere tutte le foglie gialle e dare una forte pulizia all'interno del regime nonchè portare a termine un duro reglomaneto dei conti interni. Tutto ciò porterà il regime ad una forzata chirurgia interna con un inevitabile spargimento di sangue. Dal momento che la questione atomica dei mullah è uno dei problemi di primo piano allora esige costituire una forte squadra omogenea e monopolarizzata e totalmente al comando di Ali Khamenei onde poter superare egregiamente i pericoli che provengono da fuori dell'Iran.