NUOVE MISUE RESTRITTIVE IRACHENE CONTRO IL CAMPO DI ASHRAF DELLA RESISTENZA IRANIANA
Ancora una volta il governo iracheno ha ceduto al regime dei mullah intenificando il blocco di transito del campo di Ashraf dove risiedono 3500 uomini e donne della reistenza iraniana.
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia condannando le nuove misure restrittive irachene si rivolge al governo italiano chiedendo il suo urgente intervento per ricordando al governo iracheno adempimento totale degli accordi e impegni presi con le autorità americane circa il rispetto dei diritti dei residenti del campo di Ashraf che sono tutelati dalla quarta convenzione di Ginevra. ampo di Ashraf è
Secondo noi, il campo si Ashraf è l'unica trincea vera contro il propagarsi del fondamentalismo iraniano in Iraq. Diffendere l'integrità e la sicurezza del Campo è un dovere morale e politico dell'intero mondo civile in particolare degli stessi americani e iracheni che sono profondamente colpiti dal terrorimo iraniano.
La nostra Associazione ancora una volta chiede al governo americano di ripritinare sotto la sua responsabilità la sicurezza del campo: le forze irachene hanno dimostrato negli ultimi mesi che non hanno la capacità di garantire la sicurezza del campo e dei suoi residenti perchè infiltrati fortemene dagli uomini del regime dei mullah.
Karimi Davood, presidente dell'Associazione rifugiati politici iraniani in Italia
LA LETTERA DEI PARLAMENTARI ITALIANI AL SERETARIO DI STATO AMERICANO HILARY CLINTON
Iran: Parlamentari italiani condannano l' irruzione delle forze di polizia irachene ad Ashraf
Tuesday, 02 June 2009
In una lettera al Segretario di Stato americano, il Comitato Italiano di parlamentari e cittadini per un Iran libero condannato l'improvvisa irruzione di forze di polizia irachene a Campo Ashraf
Sig.ra. Hillary R. Clinton
Secretary of State
United States of America
Gentile sig.ra segretaria,
Questa mattina abbiamo appreso la notizia di un’ inattesa irruzione da parte delle forze di polizia irachene nel campoo di Ashraf, residenza di oltre 3400 membri dell'opposizione iraniana.
Poiché la sicurezza del campo è in mano alle forze irachene, questo atto è considerato oltraggioso ed a favore del regime iraniano.
Questo atto è difforme con l’impegno preso da parte del governo iracheno all'ambasciata americana nel rispettare i diritti delle residenze di Ashraf.
Il governo iracheno il 24 aprile non ha riconosciuto i diritti dei residenti di Ashraf malgrado il relativo obbligo internazionale e la richiesta del Parlamento europeo che chiedono all'Iraq di rispettare i diritti dei residenti di Ashraf secondo le convenzioni di Ginevra di concludere l'assediamento del campo e all'astensione e lo spostamento o all'espulsione dei residenti in violazione del principio di non-refoulement.
Nella visita a Tehran della scorsa settimana di Mr.Zibarie, ancora una volta è stato affermato dal presidente Ahmadinejad e da Saeed Jalili, segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale ad onor degli accordi bilaterali, a chiudere il campo ed espellere i relativi residenti. La stessa promessa che Mr. Mowafaque Al-Rubei aveva precedentemente fatto.
Ciò che stiamo testimoniando oggi è il risultato diretto di forti pressioni dal governo iraniano che si potrebbe concludere in una catastrofe umana.
Per fermare questa catastrofe necessitiamo del vostro personale intervento nel chiedere alla polizia irachena di lasciare in via urgente, il campo di Ashraf.
Il presidente del Comitato, On. Carlo Ciccioli
La copresidente, On. Elisabetta Zamparutti
Il coordinatore, dott. Antonio Stango
Copia: Hon.Cristopher Hill ambasciatore USA in Iraq
General Raymond Odierno, MNF – I comandante
Iraq/ Polizia intensifica assedio Campo di Ashraf (Cnri)
Saturday, 06 June 2009
Nuovo appello della Resistenza Iraniana
Apcom, 5 giugno 2009 - Ogni giorno che passa per i 3.500 iraniani che ci vivono nel Campo di Ashraf, in Iraq da oltre 20 anni la sicurezza è sempre più a rischio. Nelle ultime ore, le forze di polizia irachene hanno intensificato l'assedio del campo, imponendo ai residenti sempre maggiori restrizioni. Lo denuncia in un comunicato il Consiglio nazionale della resistenza iraniana (Cnri), aggiungendo che la polizia ha anche arrestato 8 membri dell'Organizzazione dei Mujaheddin del Popolo iraniano (Mpoi) che vivono nel campo minacciandoli di morte.