venerdì 5 giugno 2009

IRAN, OBAMA PESTA L'ACQUA NEL MORTAIO

LA NUOVA POLITICA DI OBAMA INCORAGGIA ULTERIORMENTE I DIRIGENTI IRANIANI NEL PROSEGUIRE IL LORO PROGRAMMA ATOMICO MILITARE E LE LORO INTERFERENZE TERRORISTICHE NEL MONDO IN PARTICOLARE IN IRAQ E IN AFGHANITAN

prima di esprimermi sul discoro del presidente Obama ho preferito aspettare alcuni giorni per far afflosciare i falsi entusiasmi suscitati dal suo discorso rivolto prevalentemente al regime fondamentalista dei mullah.
Premesso che il regime iraniano è una dittatura religiosa basata sul Velayate Faghih, cioè colui che comanda su tutto e su tutti, senza il quale il regime crolla in pochi istanti. Velayate Faghih significa avere diritto dell'ultima parola, di opporsi a tutto e a utti, di parlare a nome di Dio e dichiarare la guerra all'intero mondo musulmano e non,
Premesso che il regime iraniano ha un tessuto ideologico basato principalmente sul fondamentalismo islamico di matrice khomeinista che secondo me è la più grave minaccia al mondo intero e mira a costruire il regno islamico khomeinita in tutto il mondo e non solo in medioriente
Premesso che il regime degli ayattollah ha basato la sua politica di espansione islamica sull'uso del terrorismo internazionale(basti vedere l'Iraq, Afghanistan ecc...), con l'arruolamento di tutti i gruppi e organizzazioni terroristiche presenti sulla pianeta a prescindere dalla loro ideologia e fede politica( basta vedere i rapporti di vari organi di sicurezza europei),
Premesso che il regime di Teheran è fondamentalmente sorretto da tre pilastri: la repressione, il terrorismo e la bomba atomica e che non potrà mai prescindere da uno dei tre altrimenti crollerebbe in pochi secondi,
Premesso che il terrorismo e la politica di interferenza dei mullah in Iraq e in Afghanistan sono stati il fondamentale motivo di insuccesso della politica americana( basti vedere le relazioni del sismi sulle cause che hanno portato alla morte decine e decine di sldati italiani in Iraq ed esattamente a Nassiria),
Premesso che la storia recente ha dimostrato che la politica del dialogo è uno strumento arrugunito e fallito e che ha prodotto solamente preziosi occasioni a favore del progetto atomico dei mullah e che ha concesso tempi fondamentali e necessari ai responsabili di Teheran per poter nascondere e portare avanti segretamente l'intero programma nucleare
Premesso che il regime di Teheran riconosce solamente la lingua della forza,
Premesso che il popolo iraniano non riconosce assolutamente il regime dei mullah come il suo legittimo rappresentante( basti vedere numerose manifestazioni di proteta che avvengono quotidianamente su tutto il territorio iraniano),
Allora, a nome del popolo iraniano mi permetto di dire al presidente Obama che con la sua politica di "versetti del Corano" sta "pestando l'acqua nel mortaio". I mullah iraniani hanno valutato il suo debole discorso come un segno di forte debolezzza e il risultato delle loro azioni terroristiche in Iraq e in Afghanistan.
Aggiungo inoltre un fatto che ci ha addolorato molto quando Lei ha autorizzato le sue ambasciate di invitare i rappresentanti del terrorismo iraniano ad assistere alle cerimonie diplomatiche del 4 luglio.
Secondo me se il presidente Obama aveva serie intenzioni di affrontare il terrorismo e il fanatismo iraniano avrebbe dovuto scegliere una linea più sagia e più fruttuosa scegliendo la parte migliore dell'Iran cioè il popolo e i suoi veri rappresentanti: coloro che da trentanni lottano contro il regime dei mullah pagando un grande prezzo in termini di vite umane: 120.000 caduti.
Mi auguro che il presidente degli Stati Uniti D'America correga prima possibile la sua linea di Versetti del Corano e si allinei con la popolazione iraniano che non ha bisogno dei marines per liberarsi dalle tenaglie della piovra religiosa e fanatica e terroristica iraniana ma ha sicuramente bisogno del sostegno politico degli uomini e delle donne coraggiosi che non si piegano di fronte a tale pericolo. Concludo e ribadisco ancora una volta che queta linea del presidente Obama porta acqua nel mulino della bomba atomica e di conseguenza avvicina ancora di più il mondo intero ad un scenario di guerra assai catastrofica dove da una parte si è schierato un regime dotato di una pericolosissima ideologia(fondamentalismo islamico di matrice khomeinista), e di una ferrea volonta di spazzare, a qualiasi prezzo, tutti i corrotti e infedeli della terra! Un regime che è disposto a trascinare l'intero mondo in una guerra assai più devastante della seconda guerra mondiale. Un regime di cui il Velayate Faghih è il più grande crimine contro l'umanità e che le Nazioni Unite dovrebbero spiccare un mandato internazionale per catturarlo e processarlo per i crimini commessi contro umanità.
Un consiglio al presidente Obama: questa nuova linea è già fallito. Si dimostri più presidente degli Stati Uniti D'America e si dimostri più saggia e meno emotiva. Al terrorismo non si può rispondere leggendo i versetti del Corano! Al terrorismo iraniano bisogna rispondere alzando la mano del popolo iraniano. Punto e basta.

Karimi Davood analista politico iraniano

 
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