lunedì 1 giugno 2009

ZAHEDAN, UNA CITTA' IN FERMENTO DI SUNAMI




nella foto: l'impiccagione di tre uomini arrestati mesi fa e accusati falsamente dell'attentato avvenuto alcuni giorni fa nella moschea della citta di Zahedan!!!
Secondo le notizie provenienti dalla Città di Zahedan, dove negli ultimi 48 ore ci sono stati numerosi scontri tra la popolazione e le forze repressive del regime dei mullah, la situazione è molto militarizata ed esplosiva. I Passdaran sono presenti in tutte le strade e vie importanti e ad ogni accenno di protesta o di raduno aprono all'impazzata il fuoco conro la gente. Il regime dei mullah teme una sunami di protesta e un allargamento della protesta in altre città vicine e lontane.
Va ricordata che la città di Zahedan è stata sempre un centro di dissenso contro il fondamentalismo islamico del regime degli ayattollah e sono estremamente false le notizie secondo cui esiste una guerra tra i sciiti e i sunniti. La città è unita e coesa contro il regime degli ayattollah. Anche perchè la repressione perpetrata dagli ayattollah non ha mai risparmiata ne l'uno e ne l'altro. La ribellione e la sollevazione popolare di questi giorni in Zahendan è un segno di forte dissenso degli iraniani nei confronti del regime e delle sue false elezioni presidenziali.
Attualmente, secondo le informazioni in mio possesso, in tutta la città sono in corso le forti rastrellamenti e vongono arrestati e picchiati chiunque fosse sospettato di essere un dissidente o appartenente alle forze di opposizione.
La nostra associazione condannando fermamente la repressione della popolazione ed esprime la solidarietà e la vicinanza con quanti hanno perso i loro cari durante gli scontri di questi giorni. Devo anche ribadire che la nuova rivolta popolare non ha niente a che vedere con la guerra tra sunniti e i sciiti. Questa storia è stata inventata dal regime dei mullah per dirottare le attenzioni in altre direzioni ed avere mani libere nell'applicare più repressione nei confronti della minoranza sunnita di questa parte dell'Iran. Contro il regime degli ayattollah sono uniti i sunniti e i sciiti. Nelle file della resistenza iraniana sono presenti entrambi e lotano uno a fianco dell'altro per un unico obiettivo: liberare l'Iran dalla tirannia dei mullah e instaurare un governo democratico, libero, pluralista e laico e anni luce lontano dalla religione di stato. E' questo obiettivo di tutta la popolazione a prescindere dal sesso, dalla religione, dalla fede e dall'orientamento etnico e religioso.

Karimi Davood
Notizia dell'Ansa sugli scontri a Zahedan:
Fonte: Ansa.it
» 2009-06-01 09:45
Iran: Zahedan, scontri sciiti- sunniti
Comandante polizia: situazione sotto controllo, diversi arresti
(ANSA) - TEHERAN, 1 GIU - Scontri interconfessionali fra Sciiti e Sunniti sono avvenuti ieri a Zahedan, nel sud-est dell'Iran. Nella citta' iraniana, il 28 maggio, una bomba fatta esplodere in una moschea sciita aveva provocato 25 morti. Il comandante della polizia, generale Ahmad Reza Radan, ha assicurato che la situazione e' stata riportata sotto controllo nel tardo pomeriggio di ieri e diverse persone sono state arrestate.
2009-06-01 16:13
Iran: 5 morti in attacco a Zahedan
Uccisi impiegati in assalto incendiario a societa' credito
(ANSA) - TEHERAN, 1 GIU - Cinque persone sono morte in un incendio appiccato alla sede di una societa' finanziaria e di credito a Zahedan, nel sud-est dell'Iran.Ieri la localita' e' stata teatro di scontri interconfessionali fra Sciiti e Sunniti. Per la tv di stato iraniana le cinque vittime erano tutti impiegati della societa' Mehr, presa di mira.A Zahedan il 28 maggio 25 persone erano rimaste uccise nell' esplosione di una bomba in una moschea sciita.

 
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