mercoledì 2 settembre 2009

NUOVA TRUFFA NUCLEARE IRANIANA CONTRO IL MONDO OCCIDENTALE



Iran pronto a colloqui nucleari con potenze mondiali

TEHERAN (Reuters) - L'Iran ha preparato una "proposta sul nucleare aggiornata" ed è pronto a riavviare i colloqui con le potenze mondiali.......
Commento: fin dall'inizio della scoperta del programma atomica militare del regime dei mullah, grazie alle rivelazioni preziose del 2002 della resistenza iraniana che come premio fu inserito al tempo suo nella lista nera europea!!!, il regime iraniano ha adottato la politica di di staffetta e di imbrogli e del ladro. La strategiza dei mullah fu basato sulla negazione assoluta del progetto della bomba atomica e nel fratempo fu anche basato su un tavolo di negoziato illimitato. Due politiche parallele che allo stesso tempo, grazie anche alla politica di accondiscendenza europea e alla politica di vicinanza del direttore islamico dell'Agenzia per l'Energia Atomica, l'Aiea, dott. Albaradei, che procuravano costantemente il tempo prezioso per il completamento della costruzione della bomba atomica islamica. Il fattore fondamentale in questo progetto, come avevo già parlato molto è la questione del tempo che oggi giorno per il regime dei mullah vale mille volte superiore al prezzo dell'ORO! Allora, secondo le direttive rilasciate dal Consiglio superiore di sicurezza, i negoziatori iraniani devono "negare" l'esistenza del "progetto" e nel frattempo devono lasciare sempre aperto la porta del negoziato altrimenti arriverebbero le sanzioni e i provvedimenti vari. Fino ad oggi tutti i negoziatori si sono comportati secondo questa direttiva conquistando anni e anni di tempo prezioso al fine atomico. La cosa nuova di questi giorni è la proposta di un nuovo pacchetto da parte dei mullah per proseguire sulla via di negoziato. Una proposta inganno e perditempo che è basata anche sulla complicità di alcuni paesi tra cui Russia e Cina che cogliendo, in accordi segreti con il regime iraniano, tali iniziative iraniane contribuiscono a dirottare il prezioso tempo nelle fabbriche che costruiscono la bomba atomica islamica. Secondo il ragionamento della Russia e della Cina, un Iran atomico non sarà una minaccia immediata per la loro sovranità nazionale e anzi gioverebbe a loro favore nei lor rapporti di tira e molla e di ricatto nei confronti dell'occidente e in particolare America. Purtroppo l'Iran di oggi colpito dal virus micidiale di Khomeinite è diventato una merce di sporchi giochi nelle mani di grandi potenze trascurando la estrema pericolosità dell'ideologia fondamentalista khomeinista che una volta maturata e armata idoneamente non sarà più affrontabile nemmeno dalla più grande potenza militare del mondo. Basti guardare la situazione in cui si trova a attualmente America con tutta la sua potenza militare in medioriente cioè in Iraq e in Afghanistan. Secondo le mie informazioni fin dall'intervento militare americana in Iraq e in Afghanistan, il regime dei mullah ha iniziato una forte campagna di infiltrazione dei suoi uomini-terroristi per appunto mettere in difficoltà e trascinare in palude l'intero governo americano insieme a tutti i suoi alleati. Per quanto riguarda questi ultimi, abbiamo visto il loro allontanamento dal campo di battaglia:Italia, spagna e altri paesi alleati.
Rintengo la nuova proposta del regime un altro bluff e lo chiamo pacchetto-imbroglio e metto in guardia che nel caso che il regime dei mullah riuscisse a portare a termine il suo diabolico progetto militare, sarà in pericolo la sicurezza nazionale di tuti i paesi dell'area mediorientale compreso Israele che è l'obiettivo numero uno del regime dei mullah. A questo punto il terreno si prepara ad una catastrofica guerra regionale che coinvolgerà inequivocabilmente altre potenze mondiali.
Allora, condivido le preoccupazioni internazionali circa il progetto atomico iraniano e propongo iniziative immediate e scadenze di breve tempo altrimenti cadiamo nella trappola del regime dei mullah. A perderci in questo gioco saremmo noi, i nostri figli e nipoti e prossime generazioni.
Ora vi saluto e vado di fronte all'ambasciata americana a Roma per partecipare alla manifestazione a favore dei ragazzi e delle ragazze del campo di Ashraf. grazie
karimidavood, analista politico iraniano

 
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