martedì 29 settembre 2009

Iraq: Amnesty International chiede l'immediato rilascio dei 36 ostaggi iraniani



Un gruppo composto dai 36 residenti del Campo di Ashraf continuano ad essere detenuti a tutt’oggi in una stazione di polizia nella città di Al-Khalis, nella provincia di Diyala, a nord di Baghdad, dopo essere stati arrestati dalle forze di sicurezza irachene nei giorni che comprendono il 28-29 luglio 2009 . I 36 residenti si trovano tuttora in pessime condizioni di salute e continuano a portare avanti uno sciopero della fame.

Secondo le ultime notizie che ci arrivano, dopo il rinvio del tribunale della provincia di Diyala, il 16 settembre il giudice delle indagini preliminari nella città di al-Khalis ha confermato la sua precedente sentenza del 24 agosto 2009, ovvero l’ordine di scarcerazione dei 36 uomini, in quanto non gli era stata attribuita alcuna accusa che potesse meritare riposta. Una seconda accusa gli erano stati attribuiti, in quanto residenti illegalmente in Iraq, giudicata poi infondata dal giudice. Il pubblico ministero, che si era appellato durante la prima sentenza con il giudice investigativo, del quale si dice che abbia avuto obbiezioni sul loro rilascio senza alcun motivo

Tuttavia, nonostante la pronuncia del giudice e degli avvocati, la polizia locale di al-Khalis continua a rifiutare di rilasciare i detenuti continuando a non fornire alcune giustificazione o motivazione circa la loro detenzione.

Amnesty International chiede con URGENZA l’immediata liberazione dei 36 residenti del Campo di Ashraf senza condizioni. L'organizzazione invita il Primo Ministro iracheno, Nuri al-Maliki, ad intervenire personalmente ed urgere affinchè la polizia di Al-Khalis liberi i 36 uomini. Amnesty International ribadisce la sua opposizione a qualsiasi rimpatrio forzato degli iraniani, tra cui i 36 detenuti o di altri residenti del Campo di Ashraf in Iran, con la conseguenza che col rimpatrio vadano incontro a gravi violazioni dei diritti umani, tra cui la tortura e l'esecuzione.

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO