venerdì 13 novembre 2009

Iran/ Khamenei ha istituito nuovo servizio d'intelligence


Nella foto signora Maryam Rajavi tra On. Gabrielle Albertini, presidente della commissione esteri del PE e On. Quadras vice presidente del PE.
Recentemente nella sua visita a Brussell la presidente della resistenza iraniana, Maryam Rajavi ha rivelato un profondo cambiamento strutturale nei servizi di intelligence del regime dei mullah riportando dettagliatamente tutti i cambiamenti effettuati di recente per affrontare le future manifestazioni e ribellioni popolari. Secondo quanto ha rivelato la presidente Rajavi, il capo supremo del regime dei mullah ha costituito speciali formazioni di intelligence che rispondono esclusivamente a lui e al gruppo di lavoro da lui dipendenti.
Le ultime misure repressive sono mirate a contrastare, secondo quanto riferito la signora Rajavi durante la sua visita al Parlamento Europeo, dove ha incontrato numerosi esponenti del mondo politico europeo tra cui l'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, ad affrontare con tempestività qualsiasi movimento di proteta popolare. L'ex sindaco Albertini ed atttuale presidente della commissione esteri del parlamento europeo durante il suo incontro con la presidente Rajavi ha espresso la sua solidarietà al popolo iraniano condannando l'uso della violenza da parte del regime di Ahmadinejad contro le pacifiche manifestazioni popolari in Iran.
Colgo occasione per ringraziare da parte dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia l'europarlamentare Gabriele Albertini per la sua solidarietà e vicinanza al popolo iraniano.
Qui in seguito riporto una breve notizia sulle rivelazioni della signora Maryam Rajavi pubblicato da un quotidiano di lingua araba e diffusa dal Apcom.
Karimi Davood
Roma 13/11/2009 14:00

Roma, 13 nov. (Apcom) - Secondo fonti iraniane definite 'ben informate' dal quotidiano panarabo al Sharq al Awsat, la guida suprema della Rivoluzione islamica, Ali Khamenei, ha dato il via alle più grande riforma dele strutture d'intelligence nel Paese dalla scomparsa del fondatore della Repubblica islamica iraniana, l'imam Komeini avvenuta nel 1989. Secondo le fonti del foglio arabo edito a Londra, Khamenei, ha istituito un nuovo servizio d'intelligence che risponderà direttamente alle sue direttive ed a quelle del comando dei Pasdaran, il corpo d'elite dei guardiani della Rivoluzione. Si tratterebbe di "sette strutture di intelligence e forze di sicurezza" tra le quali ci sarebbero: "la sezione 107 di intelligence che risponde direttamente a Khamenei"; "una sezione di controllo monitoraggio della rete internet"; "un corpo di agenti civili"; e "un'unità di volontari Basij". Il compito principale della nuova struttura sarebbe quello di "prevenire disordini" , come quelli avvenuti durante le grandi contestazioni di piazza della protesta dei riformisti dopo le rielezioni di Mahmoud Ahmadinejd dello scorso giugno. Il cambio avviene a pochi giorni dalle rivelazioni del giornale iraniano 'Ibtikar' che aveva sostenuto che l'ex capo delle milizie Basijj, Hussein Taib, dietro sua richiesta era stato trasferito. Taib, secondo le stesse fonti, potrebbe essere stato disegnato a guidare la nuova strutture d'intelligence. Sempre nello stesso ambito, i guardiani della Rivoluzioni hanno annunciato la nomina di, Hussein Hamadani, come nuovo comandante che sarà responsabile per la sicurezza della "Grande Teheran"; ovvero l'area della capitale annessa ai grandi sobborghi che la circondano. Hamadani, occupava la carica di vice comandante dei Basij, le milizie volontarie della Rivoluzione che avevano avuto un ruolo fondamentale nella brutale repressione delle proteste post-elettorali.

 
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